Katmai e Kodiak
La penisola dell’Alaska
Da Anchorage, oltre i suggestivi territori protetti da parchi e riserve della penisola di Kenai e Prince Williams, scendendo a sud ovest la costa orientale sul mare di Bering, tra le altre popolazioni native dell’ Alaska, erano le antiche terre popolate dalle comunità di nativi Yupik e Aleut dell’artico di simile stirpe ed origine con quelle degli Aleut diffuse nell’arcipelago più occidentale delle isole Aleutine che ne hanno preso il nome. Sulla foce del fiume omonimo ove si apre l’ ampia baia di Nushagak , nei pressi della comunità Yupik di Curyuk nel secolo scorso venne fondato il villaggio di Curyung esteso nella cittadina poi ribattezzata Dillingham che conserva la sua storia al centro di un suggestivo ambiente naturale, poco a nord il territorio con gli omonimi laghi è protetto dal Wood State Park di Tikchik e proseguendo a nord ovest lungo la costa da dove si apre la baia di Bristol, nota come Iilgayaq ai Yupik, si eleva la catena dei monti Ahklun nella vallata che ospita il suggestivo National Wildlife Refuge di Togiak popolato da una ricca fauna come nella non distante pianura costiera protetta dal National Wildlife Refuge dello Yukon Delta. Ancora più ad ovest tra il Pacifico e la costa nell’ampia baia di Bristol affacciata sul mare di Bering, si allunga per ottocento chilometri la penisola dell’ Alaska nota anche come Aleutian Peninsula per la sua estremità occidentale laddove inizia l’ esteso arcipelago delle isole Aleutine.
Il parco Katmai
Nella baia di Bristol sulla sponda settentrionale del fiume Naknek nel 1930 venne aperto un campo di atterraggio divenuto la base area ove venne fondato il villaggio di King Salmon da dove tra i maestosi vulcani, ghiacciai e vallate popolate da animali, si accede al vasto National Park and Preserve di Katmai tra la penisola dell’ Alaska e l’ isola di Kodiak poco ad est separate dallo stretto di Shelikof . Oltre ad una gran varietà di uccelli il parco è popolato da lepri delle nevi, istrici, donnole, faine, visoni, castori, lontre di fiume, mandrie di alci e caribù, ghiottoni,volpi rosse, linci canadesi, coyote, lupi e la specie endemica di orso bruno noto come il grizzly della penisola, sulla costa oltre le lontre di mare si trovano colonie di foche, leoni marini, mentre poco al largo nuotano orche, balene grige e beluga. Gran parte della stessa fauna si concentra nel River State Game Sanctuary del fiume McNeil sulla Kamishak Bay e lungo il Il wild river come è chiamato per suo ambiente il fiume Alagnak, in un suggestivo territorio che continua nel limitrofo National Wildlife Refuge di Becharof .
Kodiak
Oltre lo stretto di Shelikof si stende Il vasto arcipelago delle isole Kodiak al largo della costa lungo il golfo dell’Alaska ove davanti il parco di Katmai emerge la più grande che ne prende nome come isola di Kodiak, a lungo uno dei territori tradizionali dei nativi Sugpiaq noti anche come Alutiiq di medesima origine e stirpe con alcune tradizioni simili dei più occidentali popoli artici Yupik e Aleut. Alla fine del XVIII secolo i russi vi fondarono i primi centri della compagnia Shelikhov Golikov che nel 1784 si scontrarono con la tribù Qik’rtarmiut Sugpiat degli Alutiiq in quello che è ricordato il massacro di Awa’uq, aprendo poi il centro di Bukhta Tryokh Svyatitelye che ha lasciato i suoi resti nella baia di Three Saints. Ove sorgeva la comunità di Sun’aq dei nativi i russi fondarono il centro di Kad’yak esteso in un fiorente avamposto per il commercio di pellicce, fu per qualche tempo la capitale della colonia russa americana Russkaya in Alaska prima si spostarla a Novoarkhangelsk fondata sull’ isola di Baranof nel’arcipelago di Alexander estesa poi sulla costa meridionale della vicina isola di Chichagof che dopo l’ acquisto statunitense dell’ Alaska nel 1867 venne ribattezzata come la città di Sitka. Anche il vecchio centro russo di Kad’yak nello stesso periodo divenne la città di Kodiak che conserva parte della sua storia nei vecchi edifici e chiese ortodosse come enclave russo nordamericano, collegata alle altre isole e la costa dai traghetti Hmhs dell’ Alaska Marine Highway. Gli altri centri dell’ isola sono sorti nei pressi di comunità degli Alutiiq, dalla Kasukuak il villaggio di Akhiok sulla costa meridionale a Nuniaq, ove sorgeva un centro russo con il porto, quello di Old Harbor, noto ai nativi come Kal’uq un’ altro minuscolo villaggio è stato ribattezzato Karluk, di poco più grande Uyaqsa sulla baia popolato da pescatori che lo chiamano Larsen Bay. Nella vicina omonima isola, dopo che il villaggio di Ag’waneqo Afognak venne distrutto nella settimana di Pasqua del 1964 dal devastante terremoto noto come Good Friday che sconvolse la regione, i sopravvissuti rifondarono a Kodiak la loro comunità di Masiqsirraq ribattezzata Port Lions. Il suggestivo territorio sud occidentale dell’ isola è protetto dal National Wildlife Refuge di Kodiak , anch’ esso popolato da varie specie di uccelli e mammiferi della ricca fauna dell’ Alaska come il vicino parco di Katmai con la presenza dei grandi e possenti orsi Kodiak endemici nell’ isola e i territori limitrofi, da dove si può proseguire in un affascinate itinerario avventurandosi nell’ arcipelago delle isole Aleutine che emergono remote dall’ oceano o scendere lungo la costa meridionale sul suggestivo percorso dell’Inside Passage