Animismo

Mondo animista

“Un principio deve rendere l’universo una singola complessa creatura vivente, uno tra tutti.”

Dall’intero universo tutto possiede un’anima e invisibili spiriti che vegliano su tutto dagli elementi astrali e naturali agli ambienti e ogni forma di vita, fondamento dell’Animismo, nell’umanità come essenza immateriale l’anima sopravvive dopo la morte originando il culto dei defunti ed antenati presente fin dalla preistoria. Non concepisce divinità trascendenti, ma solo spirituali a realtà materiali, come più antica forma di religiosità che si è evoluta assegnando qualità sovrannaturali a cose, luoghi, fenomeni naturali ed esseri viventi che condizionano le popolazioni dalla società arcaica fondata sulla caccia, raccolta e poi primitiva agricoltura ove tutto è oggetto di culto dalle influenze benefiche. Dopo il periodo preistorico in alcune società del neolitico alla denominazione di ciò che possiede anima e gli spiriti si evoluta la religiosità politeistica che identifica gli elementi in divinità, mentre presso varie popolazioni è rimasta la concezione di un essere Creatore che affida l’equilibrio a divinità che ne discendono e spiriti da evocare con varie ritualità e ad essa risalgono le diverse mitologie. All’animismo è legato lo Sciamanesimo che concepisce l’alleanza con le forze sovrannaturali e gli spiriti in rituali periodici nelle diverse forme di pratiche adottate dalle varie popolazioni legate alla religiosità animista, ma sempre dirette dallo Sciamano depositario della tradizione. Le concezioni religiose fondate sull’animismo dalle variegate pratiche rituali e sciamaniche si trovano in tutti i continenti tra le diverse popolazioni ove ancora sopravvivono e cercate nei vari itinerari in quel mondo animista.

Africa

Parte delle religioni in Africa, sono Legate a mitologici mondi dalle divinità e spiriti della natura, nella vasta regione orientale i popoli di antica stirpe noti come Nilocamiti fondano la religiosità sul un dio creatore Ngai e varie entità, tra essi i Masai tra Kenya e Tanzania allevatori dalle tradizioni religiose panteistiche come i Turkana del Kenya settentrionale e poco a nord ove per la savana nel territorio etiopico meridionale le tribù dell’Omo. Diversi da tutte e tra le più antiche popolazioni aborigene africane sopravvivono le ultime comunità dei Boscimani nel meridionale deserto del Kalahari dalla mitologia è legata alla Natura e all’ energia vitale che domina l ‘Universo, dagli spiriti ed esseri soprannaturali da evocare con pratiche magiche e divinatorie. Anch’essi tra le più antiche popolazioni africane in via di estinzione le ultime comunità nomadi dei Pigmei dalla vita e tradizioni essenziali legate alla natura che sopravvivono nella foresta dell’Ituri in Congo, ove gran parte della popolazione è di stirpe Bantu dalla complessa e religiosità panteistica che si manifesta in culti, ritualità e cerimonie,, Nella regione occidentale si trovano altrettanto elaborate mitologie e concezioni cosmologiche come la religiosità tra mito e filosofia dei Dogon in Mali, diffusi in Togo, Benin, Ghana e i limitrofi territori i culti del Vudu consacrati a divinità e spiriti.

Asia

Ancora legate all’animismo alcune popolazioni in Asia che in parte hanno integrato all’induismo o buddismo in una propria sintesi culturale, tra le valli del Chitral in Pakistan le comunità tribali dei Kalash rimangono legati al loro antico mondo degli spiriti e divinità chiamati infedeli Khafir dai musulmani. Nella regione indiana più nord orientale dell’Arunachal Pradesh vari popoli e culture dalle antiche tradizioni animiste assimilate dal buddismo tibetano, a sud nel limitrofo Assam per la valle attraversata dall’alto corso del Brahmaputra si innalzano i rilievi nel territorio che ospita le popolazioni tribali dei Nagaland rimasti a lungo isolati con le diverse tribù nei villaggi fieramente indipendenti e a lungo temibili guerrieri. Le comunità tribali dell’Orissa nella regione indiana occidentale rimangono depositarie dell’antica cultura preariana da riscoprire nelle tradizioni e costumi tra gli isolati villaggi, così come nel Madhya Pradesh che ospita le più numerose e varie popolazioni tribali dell’India centrale, rimaste in gran parte isolate nello stile di vita, lingue, tradizioni culturali e religiose, legate alla natura e le tradizioni animista. Nel golfo del Bengala le tribù nelle isole Andamane dei Jarawa, con le due degli Onge e Sentilenesi tra le più isolate al mondo e dalle tradizioni animiste ancora poco note, più a sud tra le foreste dello Sri Lanka sopravvivono le ultime comunità del popolo Vedda legati alle tradizioni animiste in armonia con la natura che rischia di scomparire. Popolato fin dall’antichità da comunità tribali della Thailandia settentrionale si stende tra le foreste fino alla regione montuosa della BirmanIa , noto come il Triangolo d’Oro nel vasto territorio hanno conservato tradizioni animiste che alcune hanno integrato con il Buddismo, con la più numerosa dei Karen, coltivatori del papavero e ormai note come le tribù dell’ Oppio c dalle piantagioni per il grande traffico di droga, di simile stirpe e analoghe tradizioni diverse comunità tribali tra i popoli dell’ Yunnan nella regione cinese meridionale. Nella foresta malese del Taman Negara sopravvivono gli ultimi aborigeni Orang-Asli, tra le più antiche popolazioni asiatiche orientali, vennero definiti Negritos per l’insolito aspetto africano dai primi navigatori spagnoli, ne rimangono gli Aeta, che ho cercato nella regione filippina tra le altre comunita Negritos delle Filippine ove nella regione montuosa settentrionale tra le riaie si trovano le popolazioni Ifugao di Luzon anch’esse legate alla propia mitologia animista e il mondo degli spiriti. La regione foreste tra le montagne e lungo i fiumi del Borneo ospita diverse popolazioni tribali dalla simile stirpe e tradizione Dayak e Iban tra i territori malesi del Sarawak fino al Sabah oltre l’indonesiano Kalimantan legati all’animismo, ad ovest tra le popolazioni dell’Isola Sulawesi i rimangono legati alla spiritualità animista con ritualità e sacrifici agli spiriti. Nella grande isola di Sumatra il popolo Batak alla mitologia fondata su divinità e spiriti, così come poco al largo della costa la popolazione tribale nell’isola di Nias che li celebrano con propri riti e cerimonie e non distante le più arcaiche tribù di cacciatori e raccoglitori nelle isole Mentawaii dall’ancestrale ritualità sciamanica.

Oceania

In Oceania ancora non travolte dal colonialismo rimangono lacune comunità in Polinesia che hanno integrato le antiche tradizioni politeistiche legate alla natura al cristianesimo, così come a Samoa e Tonga, per nell’altro vasto arcipelago melanesiano nelle Nuove Ebridi le ultime tribù di e nelle isole della Nuova Caledonia le comunità del popolo mantegono antiche tradizioni integrate alle più recenti come il popolo originario delle Fiji, mentre le varie popolazioni tribali della Nuova Guinea dalla regione del Sepik alle Highlands e l’Iran Jaya indonesiano rimangono in gran parte legate al mondo degli spiriti con i variegati riti e cerimonie. Le comunità degli Aborigeni australiani sparsi nelle riserve tra le lande della Terra di Arnhem e l’outback del Red Centre tra i deserti di Gibson e Simpson nel Territorio del Nord, ultimi sopravvissuti di un universo ancestrale regolato solo dai ritmi e dalle forze naturali che hanno creato un mondo misterioso dove i confini tra la realtà e l’occulto diventano impercettibili.

Artico

In Siberia i diversi popoli e comunità tribali dalle tradizioni fondate sull’animismo sciamanico, per alcune integrate allo sciamanesimo Böö mörgöl delle religioni praticate dai Mongoli nella sintesi con i buddismo tibetano. Dalla Siberia attraverso lo stretto di Bering ghiacciato nel III millennio a.C. giunsero comunità di cacciatori nomadi paleo americani Artici antenati del popolo diffuso nei territori del Northwest canadese degli Inuit dalle antiche tradizioni animiste sciamaniche che popolano anche la Groenlandia. Nell’immensa regione del Grande Nord canadese, oltre dalle remote comunità degli Inuit più settentrionali , i vasti territori costieri furono popolati dagli Yupik e Aleut dell’artico dalle simili tradizioni animistiche e sciamaniche, così come le comunità tribali native dell’ Alaska.

America

Alcune tradizioni animistiche e rituali per le vie degli Schiavi dall’Africa occidentale furono portate dagli europei nel Nuovo mondo con la tratta della schiavitù per le piantagioni delle colonie, fondamento nel culti Afroamericani , come le antiche tradizioni Vudù africano tradotto nel Vodou haitiano e diffusa anche in altre isole caraibiche la Santeria cubana, nelle varie cerimonie rituali e pratiche esoteriche afrobrasiliane come il Candomblè e Macumba si onorano e vengono invocati celebrandole le varie e potenti entità Orixas, emanazioni della divinità creatrice suprema, nella sintesi tra divinità e spiriti africani con i santi cristiani simili l’Umbanda e Quimbanda ove comunicano con i devoti possedendo gli iniziati tra danze cerimoniali accompagnate da ritmi afroamericani e canti rituali. Nell’America settentrionale antiche tradizioni precolombiane animiste e riti sciamanici sono rimasti tra i popoli Pueblo del sud ovest Usa Yavbe’a, Zuni, Hopi e Navajo, così come le limitrofe popolazioni indigene del Messico settentrionale come i Tarahumara della Sierra Madre, dalle ritualità sciamaniche con la droga degli spiriti il peyote ricavato da cactus. Legate alle variegate mitologie fondate su tradizioni animiste e sciamaniche, furono chiamati Indiani d ‘America i vari popoli che ne abitavano da sempre le vaste regioni settentrionali, travolte dal colonialismo e poi dalla violenta estensione degli Stati uniti fino al Genocidio di gran parte dei nativi nordamericani. L’antica America indigena in gran parte della regione meridionale tra le maestose montagne e vallate era popolata dalle popolazioni Quechua e Aymara delle Ande dall’antica cultura e tradizioni precolombiane, la religione fondata su mitologie e divinità come figli del Sole che ne era la suprema, integrate e sintetizzate con il cattolicesimo portato ed imposto dal colonialismo spagnolo, ne rimangono alcuni culti e ritualità ereditate dalle grandi civiltà precolombiane del Sud America. Ove si stendono e le vaste foreste percorse da fiumi tra le popolazioni dell’Amazzonia sopravvivono le antiche tradizioni animistiche sciamaniche, cercate tra le ultime popolazioni sulle vie dell’ Amazzonia dalla sperduta comunità che ha mantenuto cultura e tradizioni degli ultimi Waorani lungo il rio Cononaco nella foresta dell’Ecuador, alla Guayana venezuelana e lungo l’Orinoco attraverso l’Amazonia brasiliana per le foreste di quella boliviana e peruviana. Gli Yanomami dell’Orinoco dalla mitologia legata all’animismo degli Spiriti e pratiche sciamaniche entrando in contatto con gli spiriti xapiripë attraverso riti e canti, inalando la polvere allucinogena yãkõana per raggiungerne la visione. L’uso di allucinogeni è diffuso nelle ritualità sciamaniche delle popolazioni trovate su quelle vie, come la bevanda Ayahuasca ricavata da liane della foresta diffusa in gran parte tra gli indigeni dell’ Amazzonia peruviana come nello sciamanesimo rituale dei Machiguengas. Oltre le comunità indigene decimate ed emarginate nell’Amazzonia brasiliana, travolte dallo sfruttamento della foresta, tra gli ultimi indigeni e i Bororo del Mato Grosso brasiliano ancora tenacemente legati alle tradizioni animiste sciamaniche come i popoli del Xingu.

Nell’animismo l’uomo si attribuisce l’onnipotenza; la cede agli dei in quella religiosa, senza rinunciarvi giacché si lascia la facoltà di guidare, in base ai suoi desideri…. è rassegnato alla morte ed è sottomesso a alle necessità della natura. Tuttavia una parte nella propria onnipotenza sopravvive con la fiducia nella potenza dell’intelletto umano, che impugna le leggi della realtà. ” (S.Freud)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button