La città di Quebec
Come uno scampolo di Douce France in nordamerica qui pochi chiamano city la Ville de Quebèc e tutti apprezzano se gli parli in francese, il vecchio spirito aleggia tra i maestosi palazzi in stile Châteauesque, le chiese e gli edifici coloniali affacciati sulle places, le rues e ruelles che arrampicano per il vieux centre dell’ haute ville raccontandone la storia.
La Ville de Quebèc
L’esploratore Jacques Cartier nel suo primo viaggio entrò nel territorio popolato dalle tribù Irochesi che iniziavano ad unirsi nella grande confederazione Haudenosaunee, raggiungendone il villaggio di Stadacona nel 1534 lungo il fiume San Lorenzo ove fu accolto dai nativi del capo Donnacona, poi il villaggio fu abbandonato da quella gente e il territorio era popolato da tribù di stirpe algonchina quando fu raggiunto nel 1608 dalle esplorazioni di Samuel de Champlain. I francesi trovarono il maestoso Kaniatarowanenneh o Acqua che scorre nella lingua Kanien’kéha dei Mohawk irochesi, ribattezzandolo come il grande fiume St.Laurent, mentre Kebec o dove il fiume si stringe, era chiamata dalle tribù dei popoli algonchini settentrionali la regione che attraversava tradotto come Quèbec . Ove si restringe incontrando la foce dello Akiawenrahk divenuto il St.Charles, che scorre in uno dei territori all’ epoca popolati dai Wyandot noti poi anche come Uroni, nei pressi del vecchio villaggio di Stradacona Champlain fece edificare il piccolo centro Habitation protetto da palizzate sul fiume come base militare e per commerciare con i nativi, poco dopo il Fort Saint-Louis sul Cape Diamond dominante il fiume che fu il primo quartiere della vecchia città di Québec . Mentre sorgeva la nuova cittadella coloniale nel 1610 Champlain incaricò Etienne Brùlè di esplorare il limitrofo territorio dei nativi Wyandot per apprenderne lingua e costumi continuando nella sconosciuta regione dei Grandi Laghi. Nel corso della spedizione venne catturato e seviziato da una delle tribù della confederazione Irochese, liberato ne imparò lingua ed usanze iniziando anche con loro quel commercio di pellicce e ne fu il primo Coureur des bois, seguito dagli altri franco canadesi e poi dalla colonia britannica quando furono aperte le prime Via delle Pellicce e la Ville de Quèbec ne divenne uno dei centri più fiorenti. Ad est del Quebèc l’ habitation di Port Royal fu uno degli altri primi centri francesi fondato nel 1605 ove si stende il bacino di Annapolis sulla baia di Fundy che si apre nel territorio meridionale sulla costa orientale del New Brunswick, poi divenuta la prima capitale della provincia coloniale di Acadia nella Nouvelle France canadese. La regione fu presa dai britannici e nel 1629 William Alexander vi fondò la colonia scozzese di Charlesfort con il centro ove sorse la cittadina anch’ essa chimata Port Royal sulla baia meridionale lungo la costa nord occidentale dall’ epoca chiamata Nova Scotia. Fu la base per la flotta britannica comandata dal corsaro David Kirke, assieme ai fratelli Lewis, Thomas, John e James che, guidato dal disertore Jacques Michel che militava con i francesi di Champlain, risalì il San Lorenzo alla conquista del territorio francese lungo il fiume fino alla resa di Quebec nel 1629. Tre anni dopo con il trattato di Saint-Germain en Laye del 1632 gran parte della colonia francese di Acadia divenne dominio britannico con le province di Nova Scotia, New Brunswick e Prince Edward, mentre il territorio del Quebèc orientale fu restituito al commercio francese con la Compagnie de la Nouvelle France nota come Cent Associès che fino al 1663 riprese il monopolio dei lucrosi commerci di pelli con i nativi su quelle prime Via delle Pellicce aperte dai Coureur des bois. Nel 1662 per proteggere la colonia dalle frequenti incursioni della confederazione Irochese, alleata dei britannici durante i conflitti coloniali nelle lunghe guerre del Beaver dette anche guerre dei castori per il controllo nel commercio di pellicce, furono mandati altri coloni e nel 1665 come lieutenant général nella città fu inviato Alexandre de Prouville marchese di Tracy con quattro compagnie militari. Durante la seconda guerra indiana nota anche come la guerra di King William, durata quasi un decennio dal 1688, la flotta britannica guidata dall’ammiraglio William Phips nel 1690 non riuscì a prendere la città e ne venne danneggiata costretta a ritirarsi, dopo la vittoriosa battaglia di Quèbec che respinse definitivamente l’ attacco britannico nel 1691,il governatore Louis de Buade conte di Frontenac rafforzò le fortificazioni con la batterie royale. La Ville de Quebèc rimase un centro commerciale per tutto quel periodo e, come altri fondati nella colonia canandese nel vasto territorio nordamericano della Nouvelle France, fu divisa nei quartieri della città alta per gli abitanti di rango vicini ai centri di potere degli edifici governativi e religiosi, mentre la città bassa era riservata agli artigiani, mercanti e i coloni di rango inferiore. Il commissario generale della Communauté des Habitants ed ingegnere edile Jean_Bourdon progettò la città fin dal suo arrivo nel 1634 e nei decenni successivi si espanse nella Basse-Ville con oltre due terzi della popolazione fino all’inizio del XVIII secolo per poi dividersi con la metà nell’Haute-Ville quando raggiunse oltre duemila abitanti. Nel frattempo i britannici dalla nord orientale colonia del New England tentavano di espandersi nella limitrofa franco canadese dell’ Acadia e la Ville de Quèbec fu più volte attaccata da spedizioni militari fino alla conquista della capitale Port Royal nel 1710. I francesi e la confederazione Wabanaki o Popolo del Alba alleata, che riuniva le tribù dei popoli algonchini Abenaki, Mi’kmaq, Maliseet, Penobscot e Passamaquoddy, cercarono di arrestare l’espansione britannica oltre il fiume Kennebec che scorre nel Maine meridionale ove si stendeva la prima provincia coloniale inglese dalla baia del Massachusetts, un periodo di violenti scontri come quello tra le truppe francesi e i loro alleati nativi al comando di Jean Baptiste Hertel signeur di Rouville che attaccarono i coloni inglesi sulla frontiera nel 1704 distruggendone il centro nell’ incursione di Deerfield. I tentativi di invadere i Quebèc francese continuarono nei decenni successvi fino alla Guerra dei Sette Anni combattuta in Europa tra Francia e Gran Bretagna e in nordamerica nota come la quarta guerra franco-indiana, nel 1759 le truppe britanniche coloniali al comando del generale James_Wolfe assediarono la Ville de Quebèc per tre mesi difesa da Louis Joseph de Montcalm Grozon marchese di Montcalm, finito con la vittoria inglese e la conquista della città nella breve battaglia di Plaines d’ Abraham. Il nuovo governo britannico per mantenerli come sudditi con la legge del Quebec Act nel 1774 decretò la libera pratica del cattolicesimo e l’ uso della lingua francese ai cittadini Canadiens franco canadesi poi chiamati Quèbècois che, come i residenti britannici difesero la città durante la guerra d’ indipendenza americana quando gli insorti con la loro armata Continental tentarono di conquistare parte della colonia inglese canadese con l’ invasione del Quebec al comando dell’ ormai celebre generale di origine irlandese Montgomery assieme a all’altro veterano della rivoluzione americana come secondo generale Arnold e un contingente in sostegno inviato da Boston su ordine di Washington guidato da Daniel_Morgan. Nel 1775 la Continental Army dopo aver assediato la capitale, con difensori inglesi al comando del governatore Guy_Carleton, subì la prima sconfitta come nuovo esercito statunitense in quella che è ricordata come l’ ultima battaglia di Québec con grandi perdite ove il generale Richard Montgomery rimase ucciso, Benict Arnold ferito e Daniel Morgan catturato con tutti i suoi uomini costringendo gli americani a ritirarsi. Con il Constitutional_Act del 1791 la colonia canadese venne divisa nelle province dell’ Upper Canada e il Lower Canada ove la città di Quebèc ne divenne capitale e con il suo porto sul San Lorenzo continò a prosperare come grande centro commerciale per tutto il successivo XIX secolo attirando migliaia di immigrati americani ed europei. Nel 1917 venne costruito il grande Quebec_Bridge sul San Lorenzo collegando i quartieri occidentali della città che si stendono da St.Foy a quelli orientali oltre il fiume sulla sponda meridionale di Lèvis , durante la seconda guerra mondiale in tutta la provincia sono accorsi volontari nella Canadian_Army dal 1942 come dal resto del paese e la città ha ospitato diverse conferenze tra gli alleati, mentre la storica Vieux Quèbec si estendeva nel quartiere nord orientale di Beauport , ove tra gli edifici del XIX secolo ne sorsero di nuovi come nel limitrofo verso ovest di Charlesbourg, fino ad inglobare il vecchio centro fondato nel 1637 divenuta la cittadina di Sillery che conserva la sua storia in numerosi luoghi ed edifici così come il resto della Ville Quebec che si lascia scoprire nelle sue memorie coloniali e l’ intatto spirito francese.
Nella città di Quebèc
Girando per i quartieri della città si ripercorre a ritroso la sua storia fin dal 1608 quando Champlain vi fondò fondando il primo centro che poi divenne la Ville Quebèc come la si trova divisa tra Haute-Ville compresa nelle mura remaparts della città vecchia e la Basse-Ville, in gran parte lungo il fiume San Lorenzo ove si trova il vecchio Port del Quèbec. Con i suoi edifici, palazzi e chiese coloniali adagiata sotto il colle di Cap-Blanc che ne fu il primo centro urbano esteso nel quartiere La Citè di Limoilou. Sul colle della Haute-Ville si erge il palazzo del Parlement in stile secondo impero inaugurato nel 1888 nella Place de l’Assemblée Nationale, tra e Cap Blanc e il fiume San Lorenzo si eleva il capo Diamant , dove venne edificata la prima fortificazione militare francese del Quebèc con la Citadelle, fondata dal Gouverneure générale du Canada Louis de Buade conte di Frontenac nel 1690 e ampliata successivamente come la si trova , poi divenuta residenza dei Governeure che si sono succeduti dal 1872, nei pressi quotidianamente si celebra il cambio della guardia del contingente militare con divise britanniche e ordini in francese. Più in basso si stende il vasto parco Battlefields, oltre ai vari siti e monumenti che ricordano la storia della Quebèc coloniale nella pianura di Abraham, vi si trova il moderno palazzo che ospita grande museo Beaux-Arts di Quèbec e allo stesso periodo della Cittadella risale IL monastero delle Ursulines, fondato nel 1639 che continua ad ospitare le suore dell’ ordine canadese delle Orsoline negli austeri edifici seicenteschi con un museo storico, così come il il Sèminaire del Quebèc fondato nel 1663 come centro della Société des prêtres diocésains nella colonia dal primo vescovo della Nouvelle France canadese François Laval. Lungo la sponda settentrionale del San Lorenzo fece costruire il primo mulino di Petit e a lui venne poi intitolata l’ istituzione per gli studi in lingua francese concessa dalla regina Vittoria nel 1852 divenuta poi l’ Università di Laval, sorta nei periferici quartieri di meridionali di Cap Rouge sulla sponda settentrionale del San Lorenzo a Sainte Foy. Nel 1637 fu fondato il primo ospedale e scuola di medicina Hôtel Dieu con la chiesa per volere di Marie-Madeleine de Vignerot duchessa di Aiguillon nipote del potente cardinale Richelieu e affidato alle missionarie di Saint Augustin de la miséricorde de Jésus come suore ospitaliere. Tra le chiese della Vieux Quèbec in rue des Jardins si trova la cattedrale di Sainte Trinitè fondata nel 1793 in stile neoclassico dalla comunità anglicana del Quebèc dopo la conquista britannica della città del 1759, come la chiesa presbiteriana di St. Andrew edificata nel 1810 sulla rue Sainte-Anne, mentre la chiesa di St.Patrick del 1832 fu la prima della comunità cattolica irlandese. Sulla centrale rue de Buade della città vecchia nel 1647 venne edificata la grande basilica e cattedrale di Notre Dame, danneggiata e due volte e ricostruita con la settecentesca facciata neoclassica, affacciata sulla Place Royale dal 1687 si trova la chiesa Notre Dame di Victoires così chiamata dopo l’assedio e la vittoriosa battaglia di Quebèc del 1690. In rue Saint Pierre i vecchi edifici della Maison Estèbe e la Banque de Paris ospitano il museo della Civilisation e nel ridondante stile Châteauesque, che richiama il tardo rinascimentale francese diffuso nei grandi palazzi seicenteschi, in rue des Carrières troneggia il grande castello di Frontenac inaugurato nel 1893 che ospita il Grand Hotel della città. Dall’architettura simile alla stazione di Palais , costruita nel 1915 sulla linea ferroviaria della Canadian Pacific o Cp Railway, poco distante nei pressi si erge il vecchio palazzo governativo che ospitava l’ Intendant della Novelle France edificato nel 1663. Nei pressi della Gare du Palais si apre il quartere di Saint Roch sorto su un centro fondato nel 1620 dai missionari francescani Recollects diffusi dall’ epoca nel resto della colonia ove, dalla vecchia chiesa missionaria è stata edificata la grande chiesa di St.Roch terminata nel 1920 in stile neogotico. Verso est il grande Théâtre di Quèbec sul Boulevard René-Lévesque che giunge alla zona orientale nella pianura di Abraham ove durante la guerra dei Sette Anni contro la colonia britannica venne combattuta la battaglia delle Plaines nel 1759, ricordata con vari resti nel vasto parco della Bataille così come il vicino Parc Des Braves ricorda l’ altro scontro coloniale con la battaglia di Sainte Foy combattuta nel 1760 ove l’esercito coloniale britannico comandato dal generale James_Murray venne sconfitto dai francesi che difendevano la città guidati da François-Gaston chevalier di Lèvis, celebrata come l’ultima vittoria francese del lungo conflitto coloniale tra le due potenze alla fine della guerra franco indiana prima della presa di Quebèc. Ove si stende l’ omonimo grande quartiere occidentale di Sainte-Foy era territorio popolato dai nativi Wyandot ribattezzati Uroni ove il gesuita Pierre Joseph Marie Chaumonot nel 1669 costruì la prima cappella dedicata a Notre-Dame de la Foy e dalla missione fondata da Chaumonot sorse il primo centro che ne prese nome. Era ancora un villaggio ad ovest della città quando nel 1760 fu combattuta la battaglia di Sainte-Foy e dopo la conquista britannica di Quebèc si estese fino al XX secolo con il grande quartiere residenziale che a sud del Bvd St. Lawrence verso il fiume si stende il parco con il grande Aquarium e il vasto ambiente con migliaia di esemplari tra mammiferi, rettili, pesci e altri animali acquatici nordamericani e della regione artica, nel borgo Sillery-Cap-Rouge attorno all’ università di Laval la grande Cité Universitaire e ai margini l’ aereoporto internazionale di Lesage. A lungo considerato il più lungo ponte del mondo il grande Quebec Bridge inaugurato nel 1919, assieme all’altro non distante lungo ponte sospeso di Laporte, collega il centro di Quebèc oltre il San Lorenzo ai quartieri orientali che si sono estesi nel comune di Lèvis con la cittadina sorta da un primo centro fondato nel 1647 dal missionario laico Guillaume Couture, divenuto la Seigneurie di Lausonnelle propietà del governatore Jean Lauson come Pointe-Lévy. Con la costruzione della ferrovia nel 1854 divenne un grande centro commerciale per i trasporti sul San Lorenzo collegato alla reigone dell’ Ontario, alla costa orientale e il Maine . Poco dopo dal 1865 i britannici vi edificarono tre forti per proteggere la città di Quebèc da una paventata invasione statunitense e ne è rimasto Fort-Chambly. Il quartiere nord orientale di Beauport conserva edifici di epoca coloniale tra quelli moderni e il parco ove alla foce del fiume omonimo precipitano le cascate di Montmorency, davanti oltre il San Lorenzo il ponte dell’ Île porta all’ estremità occidentale dell’ isola di Orlèans dove da una missione fondata nel 1651 dai gesuiti è sorto il villaggio di St.Pètronille. La città conserva il suo spirito vecchio francese anche con i locali, bistroit, negozi e vari events culturali, artistici, musicali e tradizionali, tra gli altri a giugno si tiene la grande Fête nationale des Québécois di St.Jean Baptiste che celebrano la cultura franco canadese e alla fine del mese la Fête du Canada nei quartieri storici con spettacoli vari,seguita dalla Fête du Faubourg nel quartiere di Saint-Jean-Baptis. A metà luglio Festival d’été de Québec con vari spettacoli musicale noto come Qc Festival, in agosto le Fêtes de la Nouvelle-France con ambienti ricostruiti e personaggi in costume che rivivono il XVIII secolo coloniale, a settembre la rassegna cinematografica internazionale con il Film_Festival. Oltre alle altre festività religiose tra Natale e Pasqua, l’animato e pittoresco Carnaval del Quebèc con carri, danze, musiche e sfilate di maschere, mentre le tradizioni degli immigrati irlandesi sono ricordate nella parata di St.Patrick a marzo. Usciti dalla città ad una trentina di chilometri dal centro verso est lungo il San Lorenzo a Sainte-Anne-de-Beaupré da una più antica chiesa seicentesca nel 1876 è stata edificata la grande basilica di St.Anne in stile neogotico come frequentato centro di pellegrinaggi con il vicino convento Redentoriste che si erge sul colle che lo sovrasta, da dove continuare in un affascinante itinerario tra la natura e la storia del Pays Quebèc.