La dinastia Song
Alla fine dell’ impero Tang l’ ormai decaduto regno era sottoposto all’autorità dei funzionari di corte e nel 904 il generale Zhu Wen ne prese il potere nominando il principe dinastico Li Zuo come il nuovo imperatore Zhaoxuan che vi rimase per tre anni per finire poi assassinato. Sconfiggendo altri signori della guerra e consolidato il suo potere nel 907 fondò la dinastia Zhu Liang, annientata dopo qualche anno da quella che per legittimarsi prese in nome di dinastia del tardo Tang fondata nella regione settentrionale dal popolo di stirpe turca orientale dei Shatuo nel 923 ed anch’essa di breve durata, mentre iniziava quello che fu chiamato il periodo Wù chào shi guò delle Cinque dinastie e Dieci regni in perenne conflitto tra loro per i successivi sette decenni. Il governatore militare Zhao Kuangyn prese il potere su gran parte della regione imperiale Tang ormai divisa tra vari domini e poco dopo nel 960 fondò la nuova dinastia Song, si impose sugli altri regni riunificandone i territori e ne divenne il primo imperatore Taizu di Song. Durante il suo regno ricompose il Celeste Impero che dall’ epoca tornò a rifiorire per i secoli successivi nella lunga storia della dinastia Song fino al 1279, quando anche la Cina fu travolta dall’ incontenibile espansione dei Mongoli. Risalente al periodo delle prime tre dinastie dell’ antica Cina, come per le precedenti anche durante la dinastia Song venne mantenuta concezione politica e religiosa del Tiànming o Mandato Celeste derivato direttamente dalla suprema divinità Tian che consacrava e divinizzava il sovrano assoluto come il figlio del Cielo Tiànzi signore del Celeste Impero con il titolo ereditario da tramandare di imperatore cinese Huàngdì. Dalla fondazione della dinastia il primo imperatore Taizu regnò sedici anni con campagne militari per la riconquista dei territori divisi dopo la caduta dell0 impero Tang riunificandolo anche nelle regioni a lungo divise dal periodo delle dinastie del Nord e Sud creando un governo centralizzato e una nuova organizzazione amministrativa dalla capitale portata nell’ antica città di Kaifeng che divenne anche grande centro culturale e da ove hanno regnato gli imperatori che si sono succeduti nella dinastia Song dalla sua fondazione nel 960 per tre secoli.
Song del Nord
la lunga storia della dinastia Song nel ricostituito Celeste Impero iniziò con il Song Cháo fondato da Taizu che si impose nel suo primo periodo noto come Song del Nord conquistando gran parte dei territori settentrionali, al suo regno seguì quello del fratello minore Zhao Kuangy che nel 976 divenne il secondo imperatore Taizong dei Song governando per un ventennio che, per completare l’ opera di Taizu, iniziò a riprendere i territori ancora rimasti nel potere dei governatori militari Jiedushi. Iniziando con la sottomissione al potere imperiale dei governatori divenuti signori della guerra come Qingyuan che dominava nella regione costiera sud orientale del Fujian condivisa con l’ altro potente jiedushi Chen Hongjin anch’egli sottomesso e completò la riunificazioni di tutte le regioni conquistando poi il territorio settentrionale del Běi Hàn rimasto alla dinastia Han del nord. Nonostante i successi non fu celebrato grande conquistatore come il fratello Taizu, ma come riformatore e ispiratore di vari progetti per grandi opere pubbliche, alla sua morte nel 997 il terzo figlio Zhao Heng salì al trono come il terzo imperatore Zhenzong. Continuò l’ opera per consolidare il potere imperiale e militare sui vari territori, ostacolato a nord ove si era esteso il potente regno Liao Chao della dinastia Liao sorto con l’ unificazione del popolo nomade dei Khitan di stirpe mongola orientale nel Qìdān Guó. Fondato nel 916 dal khagan Abaoji che ne divenne il primo sovrano, l’ impero Kitan dei Liao si estese dalla Mongolia per i territori all’ estremità nord orientale cinese attraverso la Manciuria fino alla costa siberiana sul Pacifico poi divenuta la regione russa orientale del Primorsky. Inizialmente pacifiche le relazioni tra le due dinastie entrarono in conflitti territoriali poi risolti con il con il trattato di Chanyuan nel 1005 e dall’epoca i Song settentrionali estesero il loro dominio sugli ultimi regni rimasti dal periodo dinastico del Nord e Sud riunificando gran parte del Celeste Impero mentre rimase il dominio nord orientale del Kitan dei Liao fino al 1125. Di Zhenzong fu successore il sesto figlio Zhao Zhen che nel 1022 divenne il quarto imperatore Renzong dodicenne e nel primo periodo ebbe per un decennio come reggente la matrigna Zhangxian Mingsu come l’ imperatrice vedova Liu fino alla sua morte nel 1033, quando Renzong prese l’ effetivo potere regnando per i successivi trenta anni. Nella regione nord occidentale del Ningxia dal 1038 era sorto il regno di Xi Xia con l’ unificazione del popolo di stirpe sino tibetana da tempo convertiti al buddismo dei Tangut fondato dall’omonima dinastia Xia occidentale e noto poi come l’ impero del Tangut quando si estese dallo Shaanxi settentrionale alla Mongolia meridionale attraverso e il territorio nord orientale del Xinjiang ove ben presto dominò i traffici carovanieri con l’ ovest attraverso sulla Via della Seta nel Gansu per il percorso dell’Hexi. Quando nel 1038 il sovrano dei Tangut Li Yuanhao si proclamò l’ imperatore Jingzong del Xi Xia non fu riconosciuto come tale dai Song e dall’ epoca, anche per il controllo delle vie carovaniere, iniziarono i conflitti che dall’ inizio dell’ XI secolo si trascinarono nelle guerre tra Song e Xia. Alla morte di Renzong nel 1063 salì al trono il cugino Zhao Shu come il quinto imperatore Yingzong rimasto a lungo infermo nel primo periodo del suo regno e la consorte ne divenne la reggente imperatrice Gao fino a quando Yingzong guarì riprendendo il potere, mantenuto brevemente fino alla morte nel 1067. All’epoca nella regione indocinese del Vietnam si era esteso il Đại Việt conosciuto anche come il potente regno dell’ Annam sorto dopo la liberazione dal lungo dominio cinese degli Han meridionali nella seconda metà del X secolo ad opera di Dinh Hoàn , meglio noto alle cronache come il sovrano Đinh Bộ Lĩnh fondatore della dinastia 0inh.Inizialmente pacifici le relazioni dei Song con il regno vietnamita si tradussero un conflitti territoriali e l’ imperatore Yinzong non riuscì a contenere le pretese di Ly Thành Tòng salito al trono come l’ ottavo sovrano del Đại Việt che invase la provincia Song sud occidentale del Guangnan rimasta dall’ epoca nei domini vietnamiti. Se non ebbe le capacità militari dei suoi predecessori tuttavia l’ imperatore Yingzong ne mantenne la divulgazione culturale e a lui si deve l’ incarico dato al funzionario letterato e storico Sima Guang che dal 1065 redasse la prima e completa storia cinese dal IV secolo a.C. alla dinastia Song con la monumentale opera nei libri del Zizhi Tongjian. La grande opera fu completata durante il regno del successore Zhao Xu che nel 1067 divenne il sesto imperatore Shenzong dei Song, fin dall’ inizio ebbe come ministro il cancelliere filosofo e letterato Wang Anshi che introdusse nel regno le nuove politiche amministrative ed economiche note come le riforme di Xining . Oltre al completamento della monumentale storia cinese del Zizhi Tongjian e le altre opere di Sima Guang durante il regno di Shenzong vennero redatti altri testi storici e militari raccolti ed estesi nei libri del Wujing , i tradizionali testi delle Sette Classi Militari e l’altro trattato militare noto come i dialoghi tra l’ imperatore Tang Taizong e Weigong suo generale. Nel 1076 Shenzong tentò invano di riconquistare i territori con campagne militari contro il regno Đại Việt e il suo sovrano Lý Nhân Tông della dinastia vietnamita Nhà Ly. Più successo ebbero le altre campagne militari ad ovest contro il regno Xi Xia dei Tangut per il controllo delle carovaniere con l’ ovest attraverso il percorso di Hexi sulla Via della Seta riuscendo a respingere l’ esercito dei Tangut dalla provincia occidentale del Gansu nel Xinjiang, ma dopo la battaglia di Yongle nel 1082 il territorio fu in parte ripreso dalle armate dagli Xia occidentali che dall’ epoca furono a lungo una minaccia per l’ impero Song. Oltre ai conflitti per il controllo pei percorsi orientali sulla Via della seta, anche il regno di Shenzong non ebbe relazioni dirette con l’ occidente, ma le cronache dell’ epoca menzionano una grande ambasciata inviata dall’ imperatore bizantino Michele VII che giunse a corte nel 1081 come primo ed unica missione diplomatica. Alla morte di Shenzong il figlio Zhao Xu nel 1085 salì al trono come il settimo imperatore Zhezong, ancora bambino la reggenza fu presa dalla nonna moglie di Yingzong come imperatrice vedova Gao che continuò le politiche riformiste di Shenzong riuscendo a contenere il regno Xi Xia dei Tangut con trattati di pace e quando raggiunse la maggiore età assieme all’ imperatore Zhezong che ben presto si ammalò gravemente e morì giovane nel 1100 lasciando il trono al fratello Zhao Ji come l’ ottavo imperatore Huizong dei Song. Letterato e raffinato calligrafo nel suo primo periodo si dedicò più all’ arte che al governo, mentre dalla Manciuria giunse la minaccia di invasioni dopo che dalla riunione dei i popoli Jurchen di stirpe Tungusa, nella regione nord orientale dal 1115 era sorto il regno fondato della dinastia Jin entrata in conflitto con l’ impero Song, nel decennio successivo dopo vari conflitti conquistò vari territori imperiali durante le guerre tra Jin e Song e nel 1127 in quella che fu chiamata l’ umiliazione di Jingkang le armate dei Jin conquistarono la capitale Kaifeng catturando l’ imperatore Qinzong assieme alla famiglia e gran parte dei funzionari di corte. Huizong fu costretto ad abdicare lasciando il trono al primogenito Zhao Huan come il nono ed ultimo imperatore Qinzong della dinastia Song settentrionale, mentre altri della famiglia reale riuscirono a rifugiarsi a sud, tra essi Zhao Gou fratellastro di Qinzong che alla sua morte salì al trono come l’ imperatore Gaozong fondando la dinastia Song meridionale.
Song del Sud
L’ epoca dei Song continuò con la nuova dinastia meridionale da quando il suo primo imperatore Gaozong nel 1127 venne incoronato nella residenza imperiale dei Song a Jiankang divenuta la grande città di Nanjing, subito dopo l’ascesa al trono tentò invano con varie ambasciate di ristabilire la pace con i Jin e liberare la madre e il fratello Huizong, mentre riuscì a sottomettere lo stato vassallo affidato alla dinastia Da Chu dai Jin per controllare parte del territorio confinante governato da Zhang Bangchang assieme alla consorte reggente di stirpe Song che ne divenne l’ imperatrice Meng. Fece poi giustiziare Zhang Bangchang convinto dal suo potente cancelliere e generale Li Gang, protagonista delle successive campagne militari contro i Jin assieme all’altro generale Yue Fei e il letterato divenuto funzionario e condottiero militare Han Shizhong che non riuscirono ad evitare l’avanzata delle armate nemiche, Gaozong fece trasferire temporaneamente la capitale nella città di Yangzhou da Lin’an, riuscendo poi a sfuggire alla conquista nel 1129. L’anno dopo l’ esercito dei Jin guidato dal generale Wuzhu avanzò nei territori imperiali cercando di catturare Gaozong, ostacolato dalla resistenza dei Song guidati dal generale Zhang Jun che riuscì a riconquistare diverse città settentrionali sconfiggendo poi l’armata Jin nella battaglia di Huangtiandang a nord est di Nanchino e dopo la vittoria che li respinse nord del fiume Yangzi nel 1133 l’imperatore trasferì da Kaifeng la nuova capitale a Lin’an come all’epoca era chiamata quella che divenne la grande città di Hangzhou rimasta per tutta la dinastia Song meridionale. Al lungo conflitto nelle guerre tra le dinastie Jin e Song per le contese territoriali e il reciproco riconoscimento fu posta definitivamente fine nel 1141 con il trattato di Shaoxing che impegnava i Song meridionali a versare contributi annui al regno della dinastia Jin per il successivo ventennio, stabilendo il confine tra le regioni settentrionali e meridionali cinesi su quella che divenne poi la linea di Qinling Huaihe utilizzata dai geografi. Nel 1162 Gaozong abdicò lasciando il trono al figlio adottivo Zhao Shen che divenne il secondo imperatore Xiaozong dei Song meridionali, regnando per oltre venticinque anni portando all’apogeo la dinastia, dopo aver celebrato il generale Yue Fei che ne fu uno dei protagonisti della lunga guerra, nel 1165 raggiunse la definitiva pace con la dinastia Jin, limitò l’ influenza dei seguaci legati al potente cancelliere Qin Hui e con lui si intensificarono i commerci per i porti dell’ Oceano Indiano sulle rotte marittime dell’ antica Via della spezie fino all’epoca in gran parte dominata dai mercanti arabi ed indiani. Dopo aver riconsolidato l’ impero dei Song meridionali Xiaozong nel 1189 lasciò il trono al figlio, Zhao Dun divenuto il terzo imperatore Guangzong della dinastia Song meridionale, ma affetto da varie infermità il potere fu preso dalla madre come la reggente imperatrice Wu poi passato alla consorte di Guangzong divenuta anch’ essa l’ imperatrice reggente Li Fengniang che le cronache dell’ epoca raccontano come ambiziosa e spietata. Alla morte di Guangzong nel 1194 il figlio Zhao Kuo ne fu successore come l’ imperatore Ningzong che regnò per un decennio, anch’ egli debole e poco adatto al governo influenzato da funzionari e cortigiane, ma mecenate di arti e cultura, come la tradizione della pittura Shan shui nella raffinata raffigurazione di paesaggi e panorami che all’ epoca ebbe come grandi maestri Liang_Kai celebre anche per le sue illustrazioni di poemi e l’altro famoso paesaggista Ma Yuan. Oltre ad altri autori sotto il suo regno lo storico, filosofo e letterato Zhu Xi redasse gran parte delle sue opere, mentre si diffondeva la filosofia del Neoconfucianesimo Dàoxuè che cercava di sincretizzare alcuni fondamenti confuciani, taoisti e buddisti divenuto principale nella cultura Song, avversato dal potente cancelliere Han Tuozhou che lo fece bandire e poi tornato ad essere fondamento culturale nel 1202 ad opera del suo successore cancelliere Shi Miyuan. Si deve a lui e alla consorte di Ningzong, rimasta come l’ imperatrice vedova Yang alla sua morte nel 1224, l’ ascesa al trono del principe Zhao Yun, discendente del fondatore dinastico Taizu, che della dinastia Song meridionale divenne il quinto imperatore Lizong regnando per i successivi quattro decenni. All’ epoca iniziò l’ incontenibile espansione dei Mongoli con le tribù riunificate da Gengis khan cominciata ad est dal 1212 con la lunga guerra trascinata per oltre un ventennio che portò alla conquista mongola del regno Jin terminata nel 1234 con l’ invasione della la regione cinese settentrionale fino alla più orientale Manciuria. I Song meridionali tentarono di riprendere alcuni territori dei Jin assieme alle città di Luoyang e Kaifeng subendo la controffensiva dei Mongoli nello stesso 1234 e poco dopo, guidata dal grande Khan Ogedei figlio di Gengis, iniziò anche la conquista mongola dell’ impero Song con vari scontri trascinata per un oltre trentennio fino alla vittoria mongola nella definitiva battaglia di Xiangyang del 1273 nella centrale regione dell’ Hubei guidata dal nuovo Khan HubIlai che nella Cina interamente conquistata fu il fondatore della nuova dinastia mongola Yuan divenendone il primo imperatore Shizu di Yuan, meglio noto alle cronache come il grande Kublai_Khan.
Relazioni e commerci
Dall’ impero Tang la dinastia Song ereditò gran parte delle tradizioni culturali, riprendendone commerci e relazioni ormai decaduti, la tradizione religiosa e la cultura che ne derivava anche per l’ organizzazione dello stato, rimase fondata sulla dottrina del Tao e la sua filosofia fondata alla fine del IV secolo a.C. divenuta istituzionale nel Celeste Impero nel I secolo d.C. come Taoismo in epoca Han. Nelle successive dinastie si era sincretizzata nell’ altra tradizione religiosa e filosofica con la diffusione del buddismo cinese che ebbe la massima estensione nella precedente epoca Tang mentre si diffondeva il Sòng-Míng lǐxué o scuola dei principi del nuovo Confucianesimo divenuto preminente nel suo parziale sincretismo con Taoismo e Buddismo nella filosofia e religione della dinastia Song. Dopo la prima penetrazione dai limitrofi territori orientali dell’ Asia centrale, nell’ ovest del Celeste Impero si intensificò l’ arrivo di viaggiatori e mercanti islamici durante la dinastia Song che ben presto iniziarono a controllare parte dei commerci cinesi con l’ ovest per i percorsi sulla Via della seta rimasti aperti e, con la riscoperta del regime monsonico dell’ Oceano Indiano, alcuni di quelli sulle rotte marittime delle antiche Vie delle spezie ove dal Golfo Persico i vascelli arabi giungevano sulla costa sud orientale cinese nel grande porto di Quanzhou. Mentre continuavano i commerci iniziò anche la diffusione religiosa nella storia dell’ Islam in Cina quando nel 1070 durante il regno dell’imperatore Zhezong dei Song vennero chiamati come mercenari nel Celeste Impero molti musulmani dall’ Uzbekistan che poi si stabilirono nella regione della capitale Kaifeng con la guida dell’ emiro di Bukhara Zubair noto ai cinesi come Su fei-erh divenuto tra i primi divulgatori religiosi tra quella che divenne la popolazione musulmana cinese degli Hui. Dall’ epoca anche la Cina divenne tema della prima letteratura di viaggio araba, mentre iniziavano anche per quelle terre orientali gli studi e le cronache dei viaggiatori e geografi arabi. Oltre alle conquiste che riunirono l’ impero, la dinastia Song estese le relazioni commerciali e diplomatiche con il potente Khanato dei Karakhanidi fondato dall’ omonima popolazione di stirpe turca nella prima metà del IX secolo esteso in Asia centrale tra l’ Uzbekistan, il Tagikistan e i territori sud occidentali del Kazakistan e più ad ovest con il vasto califfato della dinastia islamica dei Fatimidi che dall’ Egitto dominava le regioni nordafricane sul Mediterraneo. Ad oriente con impero della dinastia Chola esteso dall’ India meridionale alla regione costiera orientale fino al più settentrionale Bengala, più ad est con la confederazione di regni e città marittime dello Srivijaya che dalla prima metà del VII secolo dominava una vasta regione asiatica sud orientale dalla penisola della Malesia verso est alle grandi isole di Sumatra e Giava in Indonesia. Con l’ estensione dei vari rapporti diplomatici e commerciali ad ovest vennero ripresi alcuni percorsi sulla Via della seta riaperta all’ epoca dopo il declino con la caduta della dinastia Tang attraverso la regione occidentale del Xinjiang e ad est le rotte marittime per i porti indiani, indocinesi, malesi e indonesiani sull’ antica Via delle spezie che tra gli altri nella provincia sud orientale dello Zhejiang ebbe come principale porto la storica città di Wenzhou .
Cultura Song
La società in epoca Song, come la precedente Tang, mantenne in parte l’ antica consuetudine del legalismo imperiale Fàjià perfezionando e rinnovando ancor più il sistema della legge tradizionale Fàlu che ne stabiliva diritto, regole e consuetudini per governare le classi sociali divise nelle quattro occupazioni dello studio, agricoltura, industria e commercio del Shi nònggòngshàng, escludendone la classe degli schiavi per il lavoro servile ed opere pubbliche. Per selezionare la burocrazia di funzionari e studiosi letterati rimase il tradizionale esame imperiale del Keju dalle rigide regole che tra i vari livelli permetteva di raggiungere il più elevato livello nello Jinshi che prevedeva tra l’altro la conoscenza dei testi confuciani, la mitologia e l’ intera letteratura cinese classica, le arti e la Shūfǎ come era nota la fondamentale disciplina nell’arte della calligrafia.
Quella che divenne poi la grande città di Hangzhou fu uno dei grandi centri della dinastia Song che ha lasciato edifici, templi e pagode dell’ epoca quando si era completata la diffusione del buddismo in Cina, tra glia altri lungo il fiume Qiantang che attraversa la città ai piedi del colle Yuelun la Pagoda delle Sei Armonie sorta il secolo precedente venne ricostruita dai Song nel 1165 come la grande pagoda di Liuhe. Verso i margini sud occidentali si apre il magnifico ambente del Xi Hù noto come lago dell’ ovest ove al centro splendono le isole di Gushan, Xiaoyingzhou, Huixin e Ruan Gongdun, tra suggestivi paesaggi, rilievi, lagune giardini, pagode e templi dichiarato patrimonio culturale Unesco. Hanno ispirato artisti, pittori e poeti, tra gli altri in epoca Song il grande artista e poeta Su Shi che fu anche governatore della città nell’ XI secolo e nel successivo l’ altro poeta Yang Wanli, mentre tra i vari pittori che hanno lasciato le loro opere su questo affascinante ambiente il celebre Muqi qui ha tratto ispirazione per molte sue creazioni che dal XIII secolo hanno influenzato la grande pittura cinese. Tra i vari templi dal primo fondato dal monaco indiano Huili nella prima metà del IV secolo, in epoca Song sorse il grande tempio buddista di Lingyin con il monastero Wǔlínshān che si stende tra pagode e grotte affrescate, a metà del X secolo venne fondato l’ Huiri Yongming esteso durante la dinastia Song meridionale come tempio di Jingci. A sud sul Colle del Tramonto sorge la grande pagoda di Leifeng edificata alla fine del X secolo legato alla legenda mitologica tradizionale del Serpente bianco, poi crollata e ricostruita fedelmente con l’ alta torre ottogonale a cinque piani, dal’ altra parte sulla collina Bǎoshíshān della Pietra Preziosa nella stessa epoca venne costruita la pagoda di Baochu dalla torre che si ergeva su nove piani e anch’ essa ricostruita meno alta con sette. Sempre nei pressi del lago occidentale sorge il il tempio di Yuewang edificato nel 1221 nel tardo periodo Song meridionale ove si trova il mausoleo con il sepolcro di Yue Fei che fu protagonista della lunga guerra contro la dinastia Jin nel secolo precedente con la vittoriosa battaglia di Yancheng. Oltre Hangzhou altro grande centro della dinastia fu la capitale nell’ antica città di Kaifeng ove gli esami imperiali per selezionare i funzionari si tenevano nel il grande tempio buddista di Youguo edificato all’ epoca con oltre venti monasteri e l’alta torre nota come la Pagoda di Ferro di Tiètà, mentre simbolo del potere Song è il Padiglione del Drago che rimane del sontuoso palazzo imperiale di Wanshou noto anche come padiglione Longting. Per tutta la durata dell’ impero Kaifeng l fu anche il grande centro della cultura Song continuando l’ evoluzione scientifica della precedente con l’ impero Tang con i suoi studi ed invenzioni in vari campi perfezionata dalla scienza e la tecnologia in epoca Song, tra le altre dopo la scoperta delle miscele della polvere da sparo vennero inventate le prime armi da fuoco Qiàngzhì e le relative tecniche belliche poi raccolte nella prima metà dell’ XI secolo nei testi del trattato Wujing Zongyao. La meccanica ed ingegneria ebbero come grande e geniale protagonista l’ eclettico scienziato Su Song matematico, astronomo, medico, cartografo ed ingegnere che tra le sue tante opere vanta invenzioni come elaborati meccanismi, strumenti astronomici, ruote idrauliche, orologi di vario genere. L’ evoluzione della geografia tradizionale cinese iniziata con la precedente dinastia per una più elaborata e dettagliata cartografia assieme alle scoperte e le rilevazioni nell’ astronomia in epoca Song e continuata nella successiva Yuan ebbero tra gli altri grandi e celebri studiosi astronomi come Shen Kuo nella seconda metà dell’ XI secolo e il contemporaneo altro grande astronomo e geografo Su Song, nel secolo successivo gli studi del letterato, scienziato e anch’egli geografo Fan Chengda autore del grande trattato geografico Guì Hǎi Yú Héng Zhì seguito dall’ altro trattato del Lingwai Daida redatto da Zhou Qufei nel XII secolo e dalle opere dello storico Zhao Rukuo con la descrizione del mondo esterno conosciuto dai cinesi e le sue popolazioni nei due libri del Zhu Fan Zhi. Oltre ai trattati scientifici e geografici, gli studi e le cronache di viaggi, dall’ epoca Tang che ebbe i suoi grandi maestri continuò la tradizione nella cultura imperiale con la raffinata letteratura e la poesia Song fiorita dal XI secolo con le opere di vari autori come Ouyang Xiu considerato uno degli otto grandi maestri Bā Dàjiā dei Tang e Song nella prima metà dell’XI secolo assieme al contemporaneo storico e letterato Zeng Gong sostenitore della nuova scuola e scrittura nella prosa classica Gùwèn che dall’ epoca mutò i canoni letterari come le opere dello scrittore e saggista Su Xun, padre del più celebre ed eclettico studioso pittore, calligrafo, letterato e poeta Su Shi che ha lasciato la sua opera ina varie arti come il meno noto fratello minore storico e poeta Su Zhe, le opere del funzionario e gran cancelliere,filosofo e letterato Wang Anshi, che tra le altre fu l’ ideatore ed estensore della Xining nota come la riforma Xifeng redatta nel nuovo stile.
La dinastia Song lasciò un grande patrimonio storico e culturale iniziato con la precedente Tang che sembrava perso come il resto del Celeste impero quando fu travolto dall’ invasione dei Mongoli, ma che poi ne rimasero incantati con la loro dinastia Yuan fondata da Kublai Khan che ne divenne il primo grande imperatore aprendo un nuovo capitolo nella lunga storia della Cina.
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