La spedizione di Lewis e Clark
Fino all’ inizio del XIX secolo rimanevano ancora inesplorati vi vasti territori dell’ ovest, frequentati solo da alcuni cacciatori e mercanti di pellicce con i nativi tra il Wyoming, da ove si stende la maestosa catena delle Rocky Mountains verso la regione nord occidentale dell’ ancora poco noto Colorado e più ad ovest i rilievi e gli aridi altopiani solcati da profondi canyons in quella orientale dello Utah. Grandiosi e selvaggi ambienti naturali popolati dalle tribù e le varie comunità di nativi tra il Wyoming e le pianure orientali che parevano barriere quasi insormontabili sulla via per la costa occidentale della California.
Territori ignoti
La vasta colonia nordamericana della Nouvelle France, tra i territori canadesi e gran parte di quelli che divennero statunitensi con la grande regione della Louisiane al centro che si stendeva dal territorio più settentrionale dei Great_Lakes alla lunga catena nord orientale dei monti Appalachian, la provincia dell’ Haute-Louisiane o Pays di Illinois comprendeva tutte le terre a nord del fiume Arkansas mentre il resto erano nella provincia della Basse-Louisiane con gran parte della regione attraversata da corso del del fiume Mississippi e il suo bacino fino alla maestosa catena centro occidentale delle Rocky Mountains. Nel 1803 l’ intera regione fu ceduta al governo statunitense con il trattato che sanciva l’ acquisto della Louisiana ove da sud a nord ovest vennero poi istituiti i territory divenuti stati dell’ unione della Louisiana, Arkansas, Oklahoma, Missouri, Kansas, Colorado, Nebraska, Iowa, South e North Dakota, Montana e Wyoming. Subito dopo l’ acquisto il presidente Jefferson, per esplorare e iniziare a mappare quel vasto territorio, fece organizzare tre spedizioni e la prima fu quella di Lewis & Clark partita nel 1804 da St. Luis In Missouri che per due anni percorse migliaia di chilometri fino alla costa nord occidentale dell’ Oregon e nella lunga traversata fu la prima a spingersi nelle regioni più selvagge del West nordamericano. Seguì poco dopo nel 1806 la spedizione del Red River nota anche come la Freeman-Custis Expedition esplorando la regione delle Grandi Pianure meridionali nel bacino del Red River e lo stesso anno ad ovest venne inviato il tenente Zebulon Pike al comando di volontari dell’ esercito in quella che ne prese nome come la spedizione di Pike attraverso le Great Plains ad ovest fino alla catena delle Rocky Mountains che esplorò assieme ad altri territori limitrofi dell’ ancora ignoto Colorado.
Il Corp of Discovery
Il progetto più ambito del presidente Thomas Jefferson era far esplorare il corso del fiume Missouri che è il lungo affluente del maestoso Mississippi per continuare a sud est delle Montagne Rocciose ove si stendono le grandi pianure delle High Plains tra il Nebraska, Kansas e South Dakota, parte dei territori del Midwest centrale verso i territori dell’ ovest cercando una via dalla costa orientale a quella occidentale. Nel 1804 fu inviato il reparto del Discovery Corps con selezionati volontari dell’ esercito statunitense al comando del capitano Meriwether Lewis assieme al suo compagno ed amico di origine scozzese con il grado di sottotenente William_Clark. Quella che divenne la leggendaria spedizione di Lewis e Clark fu la prima a cercare valichi dalle grandi pianure per superare la maestosa catena delle Rocky Mountains nel loro territorio centrale aprendo un nuovo percorso in quella regione fino all’ epoca frequentata solo da pochi cacciatori e trafficanti di pellicce con i nativi. Tra i militari sottufficiali della spedizione il sergente Charles Floyd morì di appendicite durante la spedizione, arruolato nel Discovery Corps con suo cugino Nathaniel Pryor anch’ egli con il grado di sergente come l’ abile carpentiere prezioso nella costruzione di canoe e carri Patrick Gass, mentre incaricato nella tenuta dei registri di viaggio era l’altro sergente John_Ordway che tenne un diario descrivendo la vita dei nativi e il caporale Richard Warfington. Partecipò anche il famoso ed esperto trapper John Colter che nell’ inverno del 1807 lasciò il percorso della spedizione unendosi a cacciatori di pellicce, poco dopo Colter si inoltrò da solo tra le montagne e le vallate del Gran Teton , proseguendo per il limitrofo territorio nord orientale seguendo il fiume omonimo, giunse fino all’ ignoto Yellowstone nel 1809 ove si scontrò con gli ostili nativi Crow e Blackfoot, descrivendolo come fantastico un luogo di fuoco e zolfo dalle pozze d’ acqua che ribollivano e geyser. Tra gli altri civili come guide e trapper era John Boley che tornò indietro nel 1805 partecipando l’ anno dopo alla spedizione di Zebulon Pike, il più giovane assunto tra i civili del Corp of Discovery fu George Shannon, poi avvocato e senatore del Missouri, mentre il più anziano era l’esperto John Shields che al termine del percorso in andata sulla costa dell’ Oregon fu tra i costruttori nella fondazione di Fort Clatsop, divenuto poi compagno nelle spedizioni del celebre trapper ed esploratore Daniel Boone . Venne assunto anche l’ esploratore interprete e cartografo franco canadese George_Drouillard che dopo la spedizione nel 1809 divenne trapper e guida per la Fur Company del Missouri sul fiume omonimo fondata dal commerciante di pellicce di origine ispanica Manuel Lisa e finito ucciso in un attacco di nativi nel Montana. Come sua guardia, abile con le armi e cacciatore, Clark portò il vigoroso schiavo virginiano York che lo accompagnava da anni, poi liberato nel 1811 e divenuto impresari di trasporti commerciali tra il Tennessee e il Kentucky. Degli altri menzionati dai diari di Lewis e Clark erano i fratelli Campo Joseph e Reubin, esperti boscaioli assunti per la caccia assieme a John Collins, George Gibson, Richard Windsor e William Bratton che si prestava anche come fabbro. Delle imbarcazioni si occupava il meticcio franco indiano Pierre Cruzatte assieme a François Labiche che conosceva diverse lingue dei nativi e serviva da interprete. Joseph Whitehouse serviva come sarto e Joseph Whitehouse come fabbro assieme ad Alexander Willard, mentre Moses Reed e John Newman furono espulsi per insubordinazione e costretti a tornare indietro. Tra quelli dai nomi appena annotati commerciante di pellicce franco canadese John Lepage, Peter Weise, John Dame, Robert Frazer, Silas Goodrich, Thomas Howard, Hugh McNeal, John Thompson, Ebenezer Tuttle, William Werner e Isaac Bianco.
La spedizione di Lewis e Clark
La grande avventura di Lewis e Clark iniziò il 14 maggio 1804 con la partenza di William Clark da Camp Dubois sulla sponda orientale del Mississippi alla confluenza del Rivière du Bois, ribattezzato Camp Wood nei pressi ove sorse la cittadina che ne prese nome come Wood River , incontrandosi poco distante con Meriwether Lewis a St. Charles, fondata nel 1769 dal mercante di pellicce franco canadese Blanchette. Due giorni dopo, riuniti i trentuno tra militari, trappers e guide, l’ expedition del Corps of Discovery iniziò a seguire il corso del Missouri verso ovest passando per l’ ultimo avamposto sul fiume di La Charrette, raggiungendo la confluenza con il fiume Kaw , come era anche noto il Kansas River, dove nel 1838 venne poi fondata Kansas City, proseguendo in Nebraska nel territorio di quella che divenne la Douglas County nel 1854 con la città di Omaha . Dallo Iowa nord occidentale, ove nel 1854 venne fondata Sioux City , la spedizione entrò nel territorio della grande nazione dei Sioux incontrandone una comunità di Yankton come erano chiamate le tribù Dakota occidentali, procedendo poco ad ovest trovarono i più bellicosi Teton anch’ essi si stirpe Sioux meglio noti come Lakota, cercando di evitare lo scontro prima di continuare ad occidente nel territorio delle Tre tribu confederate degli Hidatsa, Arikara e Mandan, per sostare lungo il fiume Missouri presso una comunità di Mandan. Qui per passare l’ inverno Lewis e Clark fecero costruire il forte che ne prese nome come Mandan ove, cercando una guida per procedere nei territori tribali, incontrarono l’ esperto trapper e mercante di pellicce franco canadese Toussaint Charbonneau, da tempo in relazioni con i nativi della regione dopo aver sposato l’indiana di lignaggio Sacagawea o Sacajawea, figlia di un capo del Popolo Serpente, come erano chiamati gli Shoshoni orientali che popolavano la grande pianura del fiume Snake, dopo che era stata rapita dagli Hidatsa e venduta come schiava ai Mandan. All’ epoca dell’ incontro a Fort Mandan nel 1805 a Charbonneau e Sacajawea era nato il figlio John Baptiste, in seguito divenuto anche lui un celebre trapper ed esploratore, ma accettarono comunque di seguire il resto della lunga spedizione ove, come intermediaria con i nativi ed interprete durante il viaggio, Sacagawea si rivelò preziosa. Seguendo il corso lungo l’ alto Missouri fino alle sue e le sorgenti Lewis e Clark stabilirono il percorso per continuare la loro expedition superando il Continental Divide nordamericano o bacino del Great Divide verso la maestosa catena delle Montagne rocciose tra i monti Beaverhead , cercando un valico in Montana che trovarono scoprendo il passo di Lemhi. Scendendo dalle montagne proseguirono in canoa sul fiume Clearwater fino alla regione dell’ Idaho settentrionale alla sua confluenza nel fiume Snake seguendone il corso ad ovest verso il territorio dell’ Oregon per raggiungere l’altro fiume Columbia ove si orientarono con le mappe tracciate nel 1793 dall’ ufficiale della marina britannica William Broughton e parte dell’ itinerario fluviale seguito nel 1792 dal mercante e capitano Robet Gray nella sua spedizione del Columbia_River. Superando le cascate che i nativi chimavano Wyam e ribattezzate Celilo, continuarono avvistando la montagna Wy’east che si erge nei presi del Pacifico poi nota come Mt.Hood e su un albero ne rimane il ricordo intagliato da Clark “William Clark 3 dicembre 1805. Dalla terra degli Stati Uniti nel 1804-1805”. Da qui raggiunsero il centro costiero ove nel 1843 venne poi fondata la città di Portland in Oregon da dove si apre il territorio della la fertile valle di Willamette , che divenne l’ambita meta finale di pionieri e coloni dal 1836 dopo l’apertura del lungo percorso ad ovest dell’ Oregon Trail .
La via del ritorno
Per passare il secondo inverno del 1805 alla foce del fiume Columbia Lewis e Clark fecero costruire un piccolo villaggio con il forte di Clatsop ove Lewis redasse il suo diario del viaggio e nella primavera del 1806 ripresero
la via del ritorno lungo il fiume Clearwater ove sulla sponda settentrionale sostarono nel campo di Chopunnish in Idaho per prepararsi a salire dalle pianure verso il Montana occidentale ed attraversare le montagne di Bitterroot in attesa dello scioglimento delle nevi, spostandolo poi più ad est nella prateria di Weippe dove si stendevano i vasti territorio tribali popolati dai nativi delle pianure centrali. All’inizio di luglio prima di attraversare il Continental Divide, informati dai nativi su un passaggio tra le montagne dal primo di luglio del 1806 partirono alla ricerca del valico che ne prese nome come passo di Lewis-Clark , dopo oltre un mese per tre giorni sostarono a Lolo dal 9 settembre, prima di attraversare i monti Bitterroot decidendo di dividersi. Lewis con quattro uomini cercò una via ad est per le pianure orientali del Montana, deviando a nord per esplorare il corso superiore del fiume Marias prima di tornare su quello del Missouri e scendere fino alla confluenza con lo Yellowstone . Durante l’ esplorazione sul Marias River una notte alcuni nativi Niitsítap, che i bianchi chiamavano Piedi Neri o Blackfeet , tentarono di saccheggiare il capo scontrandosi con loro. Separandosi Lewis con tre uomini riuscì a sottrarsi da altri attacchi in una lunga fuga. Con altri uomini Clark si inoltrò nel territorio tribale popolato dai nativi Absaroke noti come Crow che gli presero molti dei cavalli rimasti, continuando doveva attraversare i monti del Bitterroot per il fiume Big Hole e seguirne il corso proseguendo per quello che venne ribattezzato fiume Jefferson nel territorio della Gallatin County in Montana a Three_Forks ove confluisce nel Missouri e da quella con il Rocky Creek e l’ East River che poi prende il nome di Gallatin. Si ritrovarono all’ inizio di agosto nel territorio settentrionale del Dakota ove il fiume Missouri ove si incontra con il suo affluente Yellowstone proseguendo lungo il corso del fiume fino al non distante lago Sakakawea che prese nome dalla compagna indiana Sacajawea, per poi continuare assieme fino a St.Louis ove giunsero il 23 settembre 1806 al termine della loro avventurosa spedizione. Oltre a definire la geografia del nord ovest disegnandone centoquaranta mappe dei territori la spedizione redasse la List_of_species con la descrizione delle specie di piante, fiori, rettili, uccelli e mammiferi trovati durante il lungo viaggio studiate poi dalla società Philosophical di Philadelphia. Attraversandone i territori i Corps of Discovery incontrarono e descrissero i nativi tra le montagne del Wyoming e le pianure, le tribù dei Lakota e Dakota della grande nazione Sioux, i Blackfeet, i Crow e gli Arapaho delle pianure centrali e i limitrofi territori popolati dagli Arikara, Hidatsa e Mandan noti come le Tre tribù , popoli anch’ essi in breve destinati ad essere travolti dal genocidio dei nativi nordamericani. Dalla lunga spedizione di Lewis e Clark e le altre successive iniziava la storia del West nel XIX secolo aprendo la via a pionieri e coloni verso l’ ovest sul lungo percorso dell’ Oregon trail e le sue diramazioni dalle Grandi Pianure attraverso i territori del Colorado , quelli poco ad ovest tra gli altopiani e canyons del limitrofo Utah , le maestose montagne e vallate del Wyoming e verso l’ ambita terra promessa della California.