Sri Lanka

Storia di Ceylon

Lo Sri Lanka a lungo noto come l’ isola di come Ceylon,  emerge  poco al largo dalla costa sud orientale del Tamil Nadu , un tempo nota come Ceylon e  quasi un’appendice geografica dell’ India, ma ne ha sempre respinto i tentativi di invasione “..simili a demoni che succhiano il sangue e gli portano via tutta la sostanza che contiene..”,  come recita il grande poema epico singalese   Mahavamsa che ne racconta la storia.

Antico Ceylon

Dalla costa orientale  del Sivaganga nel Tamil Nadu si allunga il  sommerso  istimo di  Adam sui candidi banchi calcarei   nel mare corallino per lo stretto di  Palk che un tempo come un ponte naturale  raggiungeva il lembo settentrionale dell’ isola  percorso dalle prime migrazioni di popolazioni indiane, ma  la preistoria dello Sri_Lanka ebbe inizio  dall’ antichissimo popolamento con il definito uomo di Balangoda che ha lasciato i suoi resti  nei vari siti e  i più recenti nelle  grotte di Pahiyangala risalenti  al XXX millennio a.C. Dopo il periodo mesolitico  al VIII  millennio oltre ad altri risalgono i resti trovati nel sito di  Godavaya sulla regione costiera sud orientale  e dalle successive popolazioni discendono  le ultime comunità tribali del popolo  Vedda che sopravvive in gruppi di  cacciatori nomadi nelle foreste  delle  zone più isolate dal I millennio a.C. quando i  Vedda  vi furono spinti  con le successive migrazioni. Per la tradizione il mitico  popolo dei Naga abitava parte  dell’ isola, storicamente  oltre ad altri dalla regione Tamilakam del Tamil Nadu nella settentrionale penisola di Jaffna  giunsero comunità del popolo  di origine  indoariana  Paravar e antica stirpe Tamil, legate ai clan dinastici indiani  Velir, dopo il più antico popolamento e la prima diffusione dell’ Induismo con  le migrazioni dall’ India meridionale,  la  lunga storia di Ceylon  comincia dal V secolo a.C. con il periodo dei primi domini nei regni di Singalesi. Da essi fino ai medioevali è raccontata dalla grande cronaca dl Mahavamsa redatta in lingua Pali come poema epico, nella regione nord occidentale, quando con i suoi seguaci giunse a Ceylon  dall’ India  il  leggendario  principe  Vijaya  nel 542 fondò la sua dinastia e  il primo regno locale di Tambapanni e dal’ epoca  dai più antichi per due millenni i vari regni Singalesi  si sono succeduti  fino all’ inizio del XIX secolo  con la  lunga lista dei sovrani  Ceylon .

La cultura Anuradhapura

Dopo la scomparsa del  suo fondatore, dalla  dinastia  Vijaya la capitale fu spostata nella vicina Upatissagāma  divenendo un reame indipendente e il sovrano Pandukabhaya nel 377 a.C. estese il suo dominio fondando il primo regno Anuradhapura che prese nome dalla sua rifondata capitale nella città di  Anuradhapura. Mentre il regno fioriva, dall’ impero indiano Maurya con Ashoka divenuto centro del buddismo indiano, a metà del secondo secolo a.C. giunse Il monaco Mahinda figlio dell’ imperatore e la monaca sua sorella Sanghamitta  predicando a corte. Dopo la sua conversione il re Tissa  di Anuradhapura fu il primo sovrano ad introdurre il  Buddismo nella scuola della dottrina Theravāda a Ceylon e dall’ India vi fu trasportata  la sacra reliquia Dhàtuya  con il venerato  dente del Buddha. Con la vittoria sui Tamil e la sua  estensione il grande regno di Anuradhapura dominò gran parte dell’ isola fino all’ XI secolo d.C., incrociata dalla principale rotta  marittima sulla via delle Spezie nell’ Oceano Indiano verso le regioni sud orientali dell’ Asia, l’ isola divenne un importante centro commerciale e culturale, nel 161 a.C. salì al trono il leggendario sovrano  Dutugamunu regnando oltre due decenni modellando una  delle culture asiatiche più originali ispirata al buddismo Theravàda introdotto il secolo precedente durante il regno di  Tissa .  L’ antica capitale   Anurādhapura divenne uno dei maggiori centri buddisti asiatici con il grande vihāra del monastero Mahāvihāra fondato nel III secolo a.C. dal sovrano Tissa  culla della dottrina  Theravāda, mentre della Mahāyāna divenne il successivo Vihāra di  Abhayagiri , tra gli altri edifici e  i monumentali stupa Dagoba  che in gran parte splendono di rosso  tra la vegetazione si erge l’ imponente Jetawanarama come il più grande edificio in mattoni del mondo antico. L’ amministrazione e il governo del  regno si fondava sull’autorità regale dinastica, comprendeva funzionari di vario genere e uno stretto rapporto con la Sangha della casta monastica buddista, mentre  dall’ estensione  dei commerci e agricoltura fioriva l’ economia  con grandi opere di irrigazione, oltre l’avanzata  ingegneria e la monumentale architettura religiosa, anch’essa fondata sul Buddismo, la variegata cultura del regno si espresse  artisticamente nella letteratura sacra ed epica in Pali e Brāhmī, la scultura e gli affreschi e come primo grande regno singalese l’ Anuradhapura fu il primo  protagonista della storia e cultura di Ceylon

Regno Polonnaruwa

Dal  Tamilakam  Indiano  meridionale i regni Tamil tentarono più volte  l’ invasione dell’ Anuradhapura , ma sempre respinti i fino al  IX secolo, quando durante il regno di Mahinda V Il potente impero indiano Chola,esteso per gran parte dell’India meridionale con il sovrano Rajendra, ne sconfisse l’ esercito conquistando la capitale e l’intero regno  Anuradhapura, ma la resistenza singalese continuò e nel 1070 guidata dal principe Kitti , poi divenuto il sovrano Vijayabahu I di Polonnaruwa, sconfisse i Chola che poi tentarono invano di riconquistare il regno. Dopo la conquista di Polonnaruwa  il re Vijayabahu estese la città  e il secolo successivo salito al trono  Parakrama  nel 1153 vi spostò la capitale singalese  e ne prese nome il medioevale nuovo regno di Polonnaruwa sempre fondato sul Buddismo e dai più antichi sorti nella lunga epoca di Anuradhapura sorsero gli altri stupa e dagoba di Ceylon  mantenendo lo stile tradizionale, oltre i tipici templi circolari Vatadage unici nel loro genere così come  i vari  templi rupestri scavati nelle grotte singalesi. Come il precedente il regno oltre l’ agricoltura avanzata fiorì di commerci anche su una delle rotte marittime per la via delle  Spezie verso est con i porti di Colombo, Kalpitiya e Halaavatha ed  aveva relazioni culturali con altri regni buddisti ad est dal  Siam che dominava la Thailandia, le dinastie della vicina  Birmania e con il  regno  cambogiano di  Angkor .

Templi e stupa

Dall’ introduzione del Buddismo durante il periodo di  Anuradhapura e il consolidamento nel Polonnaruwa, si è estesa l’arte e l’  architettura dell’ antica Ceylon ,ove si trovavano le prime comunità di monaci sorsero i Templi  rupestri scavati nelle grotte decorati da statue, rilievi ed affreschi, i templi circolari Vatadage in pietra e mattoni decorati da raffinate sculture edificati attorno ad alcuni stupa.  Sorsero i monumentali Dagoba . come sono noti gli stupa singalesi tra

Kiri Vihara is an old Buddhist Stupa with a white paint job in Polonnaruwa, Sri Lanka

i più grandi edifici in mattoni del mondo antico, spesso intonacati di bianco dagli interni finemente decorati nel perfezionamento della scultura e pittura murale singalese, in gran parte hanno lasciato monumentali templi e stupa nel vasto sito ove sorgeva la capitale e la santa città di Auradhapura, dichiarato patrimonio culturale Unesco così come quelli della successiva altra antica capitale Polonnaruwa. Gran parte dei più antichi templi e stupa sono sorti negli otto venerati luoghi sacri  Atamasthana ove giunse il Buddah vivente Gautama nei suoi tre viaggi Ceylon, nel parco Mahamevnāwa si trova  il venerato albero del  Bodhi di Anuradhapura ove all’ inizio del II secolo a.C. risale il primo grande stupa singalese di Thuparamaya, per custodire le reliquie dell’ Illuminato, il Ruwanwelisaya con lo  lo stupa Mahthupa  edificato nel II secolo a.C. Allo stesso periodo risale il più grande dagoba  Abhayagiri rimasto dall’epoca venerato centro di pellegrinaggi, a metà del secolo successivo r  lo stupa  Mirisawetiya , tra i resti del monastero di Jetavana dal II secolo d.c. si erge l’ alto stupa di  Jetavanaramaya dichiarato patrimonio culturale Unesco. Secondo l’antico poema epico Mahavamsa il Buddah con la sua presenza  santificò altri sedici sacri  siti  Solosmasthana, tradizione vuole che lasciò la sua venerata  impronta Sri Pada sul monte nel masiccio centrale  considerato anche da hindù, musulmani e cristiani  come il sacro  picco di Adamo. Tra gli altri Solosmasthana nel settentrionale territorio di Jaffna il tempio Purana Vihara di Nagadeepa , sulla costa sud occidentale nei pressi di Colombo il più antico  tempio di Kelaniya  sorto  da un sito del V secolo a.C., nella provincia di Badulla  in onore della sua visita sorse il tempio di Mahiyangana fondato a metà del II secolo a.C. e più volte ampliato nei successivi,  nella regione più meridionale allo steso periodo risale la prima fondazione del  tempio Tissamaharama.

Regno di Jafna

All’ inizio del XIII secolo  con il declino del Polonnaruwa dalla storica  regione Kalinga della costa indiana orientale  parte del territorio fu invaso dai sovrano Magha  che vi fondò il suo regno di breve durata, poi si imposero domini regionali, la dinastia degli Aryacakravarti, di stirpe Tamil e feudatari dei Pandya indiani.  nell’omonima penisola settentrionale fondarono il regno di Jaffna nel 1255  che ha governato la regione con i vari sovrani del Jaffna nelle diverse dinastie che sono seguite per tutto il medioevo. Nel 948  fu proclamata la prima capitale a Nallur nel territorio settentrionale  e ad ovest  nel centro ove si è estesa la città di Puttalam. Rimase in parte la tradizione buddista, ma fondato  sull’ Induismo Tamil a nord, il regno era modellato su un’amministrazione gerarchica,  dall’autorità ereditaria del sovrano dipendevano i governatori  adikari delle province, seguivano i funzionari giuridici mudaliyar, i capi militari  Karaiyar  della flotta e i  Vellalar  dell’ esercito, le entrate affidate ai contabilii kankanis, le province divise in parrus di più villaggi amministrati dagli udaiyar ,e ognuno dal capo  talaiyari , mentre i centri costieri con i porti dagli  adappanar. Oltre la famiglia reale di casta superiore  Brahma-Kshatriya , la società era fondata su un sistema induista di caste Tamil  su clan matrilineari kudi, la corte e i  funzionari  alla Madapalli oltre ai servitori di palazzo Akampadayar , seguivano i  Paraiyar come araldi e poi compresi i tessitori, alla casta Siviyar i portatori reali. Oltre a quelle di corte i capi militari erano della casta  Karaiyar, i propietari terrieri  e capi villaggio Udayar della Vellalar , delle inferiori erano i pescatori  ed agricoltori Mukkuvar impegnati anche nella pesca di perle come gli altri  pescatori, artigiani ed allevatori Thimilar, alle varie attività artigianali si dedicavano  gli appartenenti  alla casta Kammalar e dall’ epoca in parte  si è conservato il sistema delle caste . Venendo dalle Maldive ove era rimasto come funzionario regale nel 1344 vi giunse il grande viaggiatore arabo Ibn Battuta che per primo descrisse Ceylon chiamato Sarandib ove non era giunta la penetrazione islamica per la solida tradizione buddista ed induista , oltre sull’ organizzazione del regno rimangono le sue note sui  floridi commerci  dalle  considerevoli forze sul mare dai traffici con le coste indiane meridionali . Il sovrano lo accolse con benevolenza, interessato ai suoi viaggi gli fece visitare il mitico Sri Pada di Samanalakanda noto come il sacro picco di  Adamo sacro al buddismo, Induismo e  tutte le religioni monoteiste: “La montagna di Sarandib è una delle più alte del mondo. Nel salire avevamo sotto di noi le nuvole che ci impedivano di vedere la base. Ci sono molti alberi sempre verdi e fiori di vari colori, fra i quali una rosa rossa grande come il palmo della mano”. Fu la prima cronaca di un itinerario alpinistico della letteratura di viaggio, sorta di guida per chi avesse voluto seguirla dopo di lui. nei pressi di Colombo visitò la capitale Kunakar e sicuramente il resto dell’ isola ove sorgevano i centri di Kandy Maha Nuvara, l’ antica città  sulla rocca di Sigiriya, e Il vasto sito buddista  nella prima capitale di Anurādhapura, ma non ne rimangono descrizioni tra le sue note.

Regno di Kotte

Durante le invasioni dall’ india meridionale nel decaduto regno di Polonnaruwa, il sovrano Bhuvenakabahu nel 1272 vi trasferì la capitale a  Yapahuwa fortificata su una grande roccia di granito che si innalza sulla pianura, , divenuta roccaforte  del re Parakramabahu II che si oppose  al dominio induista Tamil del Jafna  riunendo le comunità buddiste migrate  nella regione centro occidentale ove dal 1220 per oltre un secolo si impose regno di Dambadeniya di tradizione buddista,  Nel 1305 Il sovrano Bhuvanekabahu II  spostò la capitale nella vicina Kurunegala anch’essa fortificata tra le rocce ove venne custodita la venerata reliquia  con il dente del Buddha nella cittadella che ha lasciato i suoi resti. Sempre nella regione centrale nel 1341 fu fondato il piccolo regno di Gampola di breve durata fino all’ inizio del XV secolo mentre, riunificando vari territori con il sovrano  Parakramabahu sesto fioriva il più vasto regno Rajadhaniya di Kottay che prendeva nome dalla sua  capitale nella  fortificata città di Kotte .Dopo la conquista del regno di Jaffa nel  1450 Parakramabahu VI riunificò Ceylon fiorito di commerci, vi sorsero altri centri con edifici e templi dalla raffinata architettura   divenendo anche centro culturale buddista singalese con artisti, poeti  e studiosi come il monaco  Thotagamuwe. Dopo un ventennio e la scomparsa del sovrano 1477 si imposero reami regionali e  Parakramabahu IX all’ inizio del XVI secolo  spostò la capitale ad ovest nella città di  Kelaniya sul fiume Kelani ove si estesa Colombo, poco più tardi mentre regnava Vijayabahu i suoi tre figli si ribellarono nel 1521  uccidendolo nella rivolta di Vijayaba per spartirsi il domino regale e dal Kottay si separò l’ indipendente regno di Sitawaka nella regione centro meridionale.

Regno di Kandy

Con la spartizione del Kotte dopo il 1521 parte del territorio centrale divenne indipendente come regno di  Kandy, con capitale a Senkadagalapura  fondata  a metà del  secolo precedente che ne prese nome come la città di Kandy , mentre  il sovrano Mayadunne cercava  di estendere il suo regno Sitawaka sugli altri. Nel frattempo dall’inizio del secolo si era consolidata la  colonia portoghese in India e il vicerè Francisco de Almeida nel 1505  inviò una spedizione guidata dal figlio Lourenço   che per primo giunse  a Ceylon trovando i vari regno locali in conflitto tra loro si assicurò un trattato con il regno di Kotte offrendo protezione contro gli altri in cambio  della fornitura di spezie. L’alleanza continuò fino al  1546 quando i portoghesi si unirono con il Kotte per invadere il regno scontrandosi per un anno dal 1557  con l’armata Sitawaka nell’assedio della capitale Kotte e tre anni dopo Kandy sostenne il regno di Jaffna contro l’invasione portoghese. Il Sitawaka divenne acerrimo nemico dei portoghesi e dopo averli sconfitti nella battaglia di Mulleriyawa del 1559 estese li suo dominio nella regione, kandy fu invaso la prima volta dal re Mayadunne nel 1574  e sette anni dopo il  figlio successore  Tikiri Bandara ne divenne sovrano come Rajasinha I con la sua dinastia seguita dalla  Dinajara dal 1590 che per prima stabilì accordi con gli  Olandesi giunti a Ceylon all’ inizio del XVII secolo. Dal 1739 si impose la dinastia  Nayak fino al 1815 a lungo alleata con la casa regnante indiana nel Tamil Nadu  di Madurai. Dalla sua fondazione  per quasi tre secoli il regno di  Kandy , oltre a templi, palazzi e i raffinati dipinti ed affreschi di epoca  Kandyana, con la sua capitale  Senkadagala è rimasto uno dei grandi centri culturali singalesi con gli edifici del palazzo reale  Wasala   e poco a sud  lo Sri Dalada Maligaw , tra i più frequentati per i pellegrinaggi buddisti con  il tempio Dente del Buddah di Kandy  che ne ospita la venerata  reliquia.

Ceylon Portoghese

Vasco da Gama con la sua flotta  nel 1498 giunse sulla costa indiana meridionale del Malabar a Calicut Iniziando il controllo dei  Portoghesi sulla Via delle Spezie nell’ Oceano Indiano, con la conquista di  Goa che divenne poi capitale  della colonia lusitana in India,  fu preso il trafficato porto di Cochin , da dove una spedizione guidata da Lourenço de Almeida nel 1505  raggiunse Ceylon. Per farne una base  per il commercio delle spezie  i portoghesi iniziarono rapporti con il regno di Kotte stipulando un trattato con il sovrano Parakramabahu VIII per rifornirsi di cannella ed altre spezie singalesi controllandone le coste e la città di Colombo con il suo porto ove edificarono un forte nel 1517  e scacciarono  la popolazione musulmana .Dal 1543 per oltre cinque decenni il regno di Kotte  ne fu vassallo e poi con altri territori  si impose la colonia portoghese di Ceylon , dal 1527 per oltre un secolo  seguirono i conflitti tra i portoghesi e le regioni rimaste indipendenti nella lunga guerra Singalese per limitarne l’ espansione, nel 1594   il  governatore Pedro Lopes de Sousa invase il regno di Kandy , ma  l’ esercito portoghese venne poi  respinto e sconfitto nella battaglia di  Danture e il Kandy rimase l’ unico territorio non sottomesso  indipendente fino al 1815, mentre l’ espansione continuò nel  1619 con la conquista del settentrionale regno di Jaffna.

Ceylon Olandese

Nel XVI secolo la Compagnia olandese delle Indie orientali Voc iniziò i traffici attraverso l’ Oceano indiano sulla via dell’ Indonesia , ai portoghesi conquistarono  Malacca nel 1641, le basi in Malesia e gran parte delle altre asiatiche orientali, di quelle  estese in India  alla colonia portoghese rimase il solo  il territorio di  Goa. Dall’ inizio del XVII secolo gli olandesi invasero vari territori della colonia portoghese in India oltre quelle africane ed americane, scatenando dal 1602 la lunga guerra  olandese portoghese trascinata per mezzo secolo di conflitti. Da Capo Comorin nel  Kanyakumari all’ estremità meridionale del Tamil Nadu, la flotta olandese dell’ ammiraglio Van Spilbergen raggiunse la baia la baia di Galle  sulla costa occidentale protetta dal forte Santa Cruz di  Gale edificato nel 1588 dai  portoghesi, proseguendo lungo la costa orientale per la laguna di Batticaloa , poi dal 1628 protetta anch’ essa dall’ omonimo forte  portoghese di  Batticaloa conquistato dieci anni dopo dagli olandesi . Da qui Joris van Spilbergen fu condotto a Kandy alla corte del sovrano Rajasinghe per trattare un’ alleanza contro i portoghesi, ratificata poi nel 1638 con il trattato Kandyano . Nel frattempo contro l’ alleanza  i portoghesi nel 1628 edificarono una fortezza sull’ isola di  Puliyanthivu,  con la vicina città poi conquistata dieci anni dopo con la vittoriosa battaglia di Batticaloa ,  stabilendo il dominio olandese anche  sulla  regione centro orientale di Batticaloa , mentre sulla baia di Galle  con la sua città fu inviato l’ ammiraglio  Coster a capo della  flotta olandese che nel  1640 con l’ assedio di Galle conquistò il baluardo portoghese. Ampliando poi il  forte Santa Cruz   nella poderosa fortezza di Galle rimasta come patrimonio storico Unesco, Assieme ad altre la città divenne uno dei centri della   colonia olandese di Ceylon  ove, dal 1640 con primo Willem Jacobszoon Coster,  per un secolo e mezzo  sono seguiti i vari governatori olandesi .

Ceylon britannico

Nell’ ormai consolidato dominio europeo delle rotte  sulle vie delle  Spezie ai portoghesi e poi olandesi nel XVIII secolo seguirono i britannici con la compagnia  East India che sull’intero territorio indiano si estese come colonia divisa nelle presidenze e province dell’  India britannica,  dopo la conquista dell’ Olanda dell’ esercito napoleonico, per impedire la cessione della colonia di Ceylon alla Francia,  gli inglesi ne occuparono le regioni costiere e nel 1802  divenne  colonia britannica di Ceylon . Invadendo anche il regno di Kandy si scatenarono i conflitti  nelle  due guerre Kandyane dal 1803 per dodici anni fino al 1815 quando il primo governatore britannico dell’ isola  Brownrigg  impose concessioni territoriali dalla sconfitta casa reale nel trattato Kandyano ,Due anni dopo la popolazione singalese nel territorio sud orientale guidata da Keppetipola . si riunì contro il governo coloniale  britannico  con la grande rivolta dell’ Uva  sconfitta dopo  un anno di scontri e duramente repressa, così come nel 1848 contro il regime e il sistema feudale  la grande rivolta  contadina  di Matale nella regione centrale e con essa iniziò il lungo periodo del movimento per l’ indipendenza ottenuta dopo un secolo da quella prima grande rivolta popolare. Il governo coloniale sottrasse le terre ai contadini per le piantagioni caucciù, caffè e le più vaste di tè  molto richiesto  arricchendo i propietari terrieri britannici mentre la popolazione sfruttata  sprofondava nella povertà, per l’ esportazione del tè al porto di Colombo  nel 1865 venne aperta la  ferrovia di Ceylon, mentre favorivano le comunità di mercanti meticci e le caste superiori Tamil. Durante la dominazione coloniale e lo sfruttamento agricolo nelle piantagioni  la popolazione ritrovò la tradizione religiosa promossa dall’ ordine monastico  Nykaya dell’ Amarapura  dall’inizio del XIX secolo, tra gli altri il Siam fondata da monaci thailandesi a Kandy e il Ramana a metà del XIX secolo, primi  protagonisti per la  rinascita del  Buddismo singalese che si diffuse anche in senso  anticoloniale e nazionalista. Si tradusse poi  nel movimento per l’indipendenza dello  Sri Lanka, prima con la Ceylon National Association fondata nel 1888 e poi  la Ceylon Reform League, riunite assieme ad altre   nel 1919 con il partito CNC del Ceylon National Congress come movimento per la piena indipendenza dal domini britannico. Il governo coloniale con la  commissione Donoughmore nel 1931  concesse libere elezioni di un parlamento come  la prima costituzione di Ceylon , poco dopo contro lo sfruttamento agricolo venne fondato il movimento  del Suriya, riunendo i movimenti indipendentisti di sinistra nel 1935 il partito dell’ eguaglianza sociale singalese Sama Samaja di ispirazione marxista, tra i protagonisti  per l’ indipendenza singalese  e della successiva repubblica, nel 1943 se ne separò il filo sovietico partito comunista Ilankai. Mentre si diffondeva l’ opposizione anticoloniale e il nazionalismo singalese , come nel resto dell’ impero britannico. fu coinvolta  anche la colonia di  Ceylon nella seconda guerra mondiale impiegando i più antichi battaglioni Slli della fanteria leggera singalese creati nel 1881, i reparti  volontari dell’artiglieria Garrison Istituita all’inizio del secolo I riservisti della forza di difesa CDF assieme ad altri reparti come il Rifle Corps di Kandy , la flotta volontaria della Naval Force Slvnf fondata nel 1937, assieme alla Royal Ceylon Navy divenuta poi la marina militare dello Sri Lanka nel 1972 quando si è costituita la repubblica. I movimenti di opposizione al regime coloniale  erano contrari alla partecipazione bellica vista come una guerra imperialista , ma con l’attacco  nazista all’ Unione Sovietica anche i partiti di sinistra si unirono sostenendo i britannici contro i giapponesi  Nel 1942 l’aviazione nipponica scatenò le incursioni e i bombardamenti con i raid  aerei raid nell’ Oceano Indiano singalese devastandone le coste , in aprile  attaccarono Colombo  distruggendo parte del porto e alcune navi la flotta britannica , lo stesso anno contro gli ufficiali britannici alcune truppe singalesi si rivoltarono nell’  ammutinamento delle Isole Cocos duramente represso con gli ispiratori giustiziati, il conflitto continuò fino al 1945 con la  resa del Giappone che pose fine alla seconda guerra mondiale anche in Asia e nel Pacifico.

Dominion

Dal Ceylon National Congress,  sostenitore  di mantenere i rapporti  con l’ autorità britannica come Dominion,   si separò Senanayake che nel 1946  con l’ unione dei tre partiti di destra per il nazionalismo singalese, come United National Party fu tra i fondatori d l partito UNP. Sulla spinta dei vari movimenti nel 1944 venne istituita la commissione Soulbury per una nuova riforma istituzionale sostituendo tra anni dopo il precedente consiglio di Stato singalese coloniale Istituito nel 1931 con il nuovo  Parlamento, sostenuto da Senanayake e il suo partito per trasformare la colonia nel Dominion di Ceylon indipendente e aderente al Commonwealth britannico, all’ epoca si impose  la politica di  Dias_Bandaranaike fondatore nel 1951 del partito  nazionalista socialdemocratico per la libertà dello Sri Lanka. Nel 1952 il partito comunista Sama Samaja fu a capo del grande movimento  Hartal con scioperi e manifestazioni per ottenere riforme a favore dei lavoratori e la popolazione impoverita senza distinzione etnica , quattro anni dopo il governo  impose il singalese come lingua ufficiale  con i decreto  Sinhala escludendo l’ inglese ed altri idiomi emarginando la popolazione Tamil che per questa ed altre discriminazioni con la federazione Itak dei loro  partiti iniziarono manifestazioni, ben preso divenute scontri sfociati nella rivolta  Gal Oya  dei singalesi contro di loro con numerose vittime ripresa due anni dopo  nella seconda rivolta contro i Tamil. Dall’ epoca fu la fine della difficile convivenza tra le due popolazioni e la riorganizzazione  del nazionalismo Tamil con i vari movimenti che dal 1972 si unirono in partito nel Fronte Nazionale Unito del Tulf  partecipando alle elezioni parlamentari, mentre con le formazioni più estremiste seguirono altri conflitti che poi dal 1983  nei territori nord orientali portarono alla lunga guerra civile nello  Sri Lanka trascinata con violenti scontri, attentati e vittime civili fino al 2000 come una  guerra dimenticata. Per il suo riformismo Dias Bandaranaike fu  assassinato nel 1959 e l’anno dopo la moglie Sirimavo venne eletta primo ministro del Dominion che nel 1971 divenne indipendente con la repubblica dello Sri Lanka ove Sirimavo Bandaranaike fu poi  rieletta più volte fino al 1994 governando per sei anni con la presidenza della figlia  Chandrika. Alla fine degli anni sessanta fu fondato il partito comunista JVP come fronte popolare Janatha Vimukthi Peramuna che nel 1971 ispirò l’ insurrezione del JVP  repressa dopo tre mesi  di scontri, nel 1972 proclamata la prima costituzione repubblicana dello Sri Lanka,  sostituita poi sei anni dopo con la più estesa nuova forma di Costituzione  singalese rivista più volte, mentre dal 1987  per due anni si scatenò la  seconda insurrezione del JVP.

La guerra civile

Per l’ indipendenza delle regioni settentrionali ed orientali come stato di Eelam si organizzarono le formazioni  armate di militanti e paramilitari Tamil contro l’ esercito  e le comunità singalesi  devastando poi  gran parte del paese nella guerra civile in  Sri Lanka , tra le milizie nel 1976 era stato fondato dall’ estremista  Prabhakaran il movimento armato  dei paramilitari   noti come le  Tigri dei Tamil inquadrate nelle  sanguinarie formazioni  Ltte  del Liberation Tigers dell’ Eelam, dai primi alla fine degli anni settanta nel distretto di Jafna e per oltre venti anni  è protagonista  della  lunga serie di  attacchi e massacri di civili dei Ltte  nei territori nord orientali  tra la popolazione  inerme,  fino alle stragi delle sedicenti Tigri  dal 2000  per un decennio, oltre i vari  sanguinosi attentati  nello Sri Lanka eseguiti  in regioni anche come suicidi dalla fanatica formazione delle  Tigri Nere . Dopo un violento attacco alle forze governative nel 1983 fu detto il luglio nero Kalu  quando i singalesi  si rivoltarono contro i Tamil di Colombo  in saccheggi e violenze con centinaia di vittime , pretesto lo stesso anno  per scatenare la prima guerra di Eelam nel nord est subito  insanguinata  in due villaggi singalesi dalla prima strage  di civili, oltre alle altre che seguirono nel 1985 sempre contro i civili, le Tigri Tamil  si scatenarono nel massacro di Anuradhapura .Gli scontri continuarono nel territorio nord orientale fino al 1987 con una parziale vittoria dell’ esercito  governativo ed una tregua con l’ intervento  dell’India per mantenerla e disarmare le milizie in conflitto schierando i militari della  forza per il mantenimento della pace Ipkf ritirata nel1990. Lo stesso anno con il fallimento delle trattative di pace il conflitto riprese con la seconda guerra di Eelam inaugurata dalle formazioni Tamil con la strage di centinaia agenti della Polisiya  singalese  nella regione orientale ove poi si scatenarono contro inermi civili nel massacro di Palliyagodella, oltre ad altri attentati e violenti scontri, dopo aver massacrato i civili in un villaggio vicino nel 1993 sconfissero la guarnigione governativa nella battaglia di Janakapura e poco dopo  attaccarono i presidio singalese costringendolo alla resa con la battaglia di Pooneryn giustiziando duecento militari che si erano arresi . Continuando l’avanzata due anni dopo tentarono di conquistare altri predi costieri nei combattimenti  di Weli Oya da dove furono respinti. Con l’intervento della Norvegia come mediatrice nel 2002 iniziò un processo di pacificazione con il trattato di Mou stabilendo una tregua mantenuta fino la 2006 con i nuovi attacchi Tamil e le battaglie nel Nord da dove per tre anni si stesero i violenti scontri nella quarta ed ultima guerra di Eelam  che, dopo diverse battaglie e  la riconquista delle forze governative delle varie città dello Sri_Lanka in mano ai Tamil, pose  fine al lungo conflitto anche con l’ uccisione del fondatore delle formazioni ribelli Velupillai Prabhakaran nel 2009, assieme ai suoi comandanti. Con le stragi e massacri di civili da parte Tamil  e le reazioni governative, in gran parte nell’ ultimo periodo sono stati compiuti veri crimini di guerra in  Sri Lanka denunciati dalle commissioni delle Nazione Unite, mentre  oltre trecentomila profughi sono stati detenuti nei campi Idp in condizioni disastrose, oltre a vari abusi sulla popolazione  registrati come violazione dei diritti umani nello Sri Lanka.

Repubblica Sri Lanka

Per i sistema costituzionale i vari partiti e alleanze parlamentari dello Sri Lanka nessuno può raggiungere da solo la maggioranza e da decenni si sono affermate le opposte coalizioni guidate dell’Unp  come partito nazionale unito   e da quello delle libertà singalese  Slfp  che nel 2005 vinse le elezioni portando alla presidenza Mahinda Rajapaksa, considerato protagonista nella fine della guerra civile. Rajapaksa  è stato rieletto nel 2010 ma ha sempre respinto le pressioni internazionali  per indagare sulle violazioni dei diritti umani nell’ ultimo periodo della guerra., nelle elezioni del  2015 , con la coalizione guidata dal partito nazionale unito Unp. furono vinte dalle opposizioni portando alla carica di presidente Sirisena. Dopo la guerra civile la problematica situazione politica è fcondizionata da quelle etniche e religiosa , la maggioranza della popolazione rurale è singalese di tradizione Buddista , le varie comunità e di antica  origine indiana  Tamil è concentrata  nelle regioni settentrionali ed orientali a maggioranza Hindu con minoranze cristiane, per i conflitti negli ultimi decenni in parte costretti ad una migrazione nella regione meridionale del Tamil Nadu,  nelle province centro orientali in gran parte Tamil  quasi  un decimo  della popolazione chiamata Moors è islamizzata, nel 1990 espulsi dai ribelli tamil dell’ Ltte dalla regione settentrionale. Tra i movimenti nazionalisti del Buddismo singalese più recente, l’ organizzazione Bodu Bala Sena di estrema destra nota come  Bbs ,  è nata contro ogni ideologia  democratica e la diffusione di altre religioni, iniziando attacchi e violenze in  Sri Lanka assieme alle altre simili  organizzazioni Sinhala Rawaya e Ravana Balaya,   nel 2014  ispiratrice delle rivolte anti Islam contro le comunità musulmane del territorio sud occidentale. Nel frattempo, con la formazione estremista Ntj del Tawahujja Jama’ath che riuniva i più fanatici musulmani singalesi, Iniziò il terrorismo islamista anche ispirato all’ Isis con vari attentati, tra gli altri i criminali nella domenica di Pasqua del 2018 contro inermi  fedeli cristiani che la celebravano nelle chiese ed alcuni alberghi a Colombo, Negombo e Batticaloa  con quasi trecento vittime e cinquecento feriti. Membro delle Nazioni Unite è entrato nell’ organizzazione Nam dei paesi non allineati eper la cooperazione  asiatica meridionale  Saarc , oltre il sistema della  la banca asiatica per lo sviluppo  Adb , dalle tradizionali nei vari continenti le relazioni estere dello Sri Lanka si sono concentrate  con i paesi arabi per il petrolio oltre la migrazione di singalesi nel Golfo Persico,  per la posizione sulle rotte commerciali tra medio oriente ed India ha suscitato gli interessi degli Stati Uniti e la Cina, imponendo la fine del regime doganale  semplificato con l’ Europa e la Russia. L’economia dello  Sri Lanka dopo il disastri della guerra civile e la piaga del terrorismo  ha subito un rapido declino anche il turismo assieme ai  settori agricolo ed  industriale nell’ ultimo decennio ha subito anch’esso un declino, per l’aumento del  debito pubblico il governo si è  Impegnato in riforme economiche ottenendo prestiti dal fondo monetario  Fmi , ma la grave crisi economica e sociale nello Sri Lanka ha spinto la popolazione a manifestazioni e rivolte costringendo il presidente  Rajapasa a lasciare la carica e rifugiarsi all’ estero, eleggendo Ranil Wickremesinghe come nuovo presidente dello Sri Lanka. Sebbene migliore di alcuni paesi  limitrofi  al sistema sanitario lo stato dedica  una spesa minima che ne esclude la popolazione povera così come per l’ educazione scolastica  che, pur avendo combattuto l’analfabetismo, non è gratuita con scarso accesso ai meno abbienti anche per il diffuso lavoro minorile, .Anche la stampa  e i  media riflettono  la composizione etnica e linguista in lingue singalese, tamil ed inglese, ma anche se assicurata dalla costituzione con limitata libertà di stampa e mediatica  con i giornalisti  oggetto di intimidazioni ed attacchi.  Anche con l’incerta situazione e dopo gli attentati terroristi il turismo  rimane uno dei fondamenti economici  paese per  il grande patrimonio naturalistico e culturale, riaperto con i suoi suggestivi parchi, le tradizioni popolari, le città e i siti per itinerari  nel sempre affascinante Sri Lanka.


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