Viaggio in Antartide: il continente polare
Nella secolare avventura delle esplorazioni oceaniche si è cercata a lungo un’ incognita Terra Australis che s’ è rivelato un continente alle estremità meridionali del mondo dalla storia più recente di tutti, iniziata con l’ epica epoca della sua scoperta. L’ Antartide è il più inospitale e freddo della terra dal clima estremo circondato dal suo gelido Oceano tempestoso con le coste ove si allungano vaste piattaforme ghiacciate sulla banchisa che si frantuma nelle migliaia di lastre del Pack tra marzo ed aprile mentre si staccano enormi iceberg che galleggiano alla deriva. All’ interno la calotta glaciale che circonda il Polo sud iniziata a formarsi da venti milioni di anni, spessa tra i due e i quattro chilometri che costituisce il novanta per cento del ghiaccio mondiale con i suoi trenta milioni di chilometri cubi, un peso immane che abbassa il continente di cinquecento metri e se si sciogliesse aumenterebbe di almeno sessanta metri il livello di tutti gli oceani.
Continente grandioso ed inospitale
Le due regioni Regioni polari hanno condizioni simili per la posizione geografica e il sistema di coordinate che abbassa la radiazione solare annuale, l’ abbacinante bianco di neve e ghiacci ne riflette l’ ottanta per cento, ma per il resto sono molto diverse. Mentre il Polo nord è mare ghiacciato e subisce l’influsso moderatore dell’acqua, il Polo sud è situato in un continente che si estende per oltre tredici milioni di km2 , l’ Antartide ha una forma geografica divisa in due parti diverse dove le grandi insenature del mare di Ross meridionale e quello settentrionale di Weddell la stringono, mentre la catena montuosa Transantartica le unisce. Dominate dal clima antartico la parte orientale è la più vasta, quella occidentale ne è un terzo, la Penisola settentrionale frastagliata sarebbe un antico arcipelago coperto e unito dai ghiacci. La divisione tra l’ est e l’ ovest ha anche origini geologiche diverse, secondo la teoria della Deriva continentale di Alfred Wegener, collegata a quella Tettonica, 200 milioni di anni fa le terre emerse formavano un unico immenso continente Pangea e ne era parte la Placca antartica. Circa 180 milioni di anni fa la Pangea iniziò a dividersi originando due masse di terra emersa, di cui la parte meridionale era il Gondwana che iniziò a frammentarsi alla fine del Giurassico 140 milioni di anni fa, separandosi lungo le Dorsali oceaniche formate da catene vulcaniche sul fondo degli oceani, tra le quali la Pacifico Antartica, che spingono le placche continentali alla deriva o a scontrarsi tra loro. La geologia antartica ha alcune caratteristiche simili a terre lontane, come quella neozelandese, del territorio australiano, la più lontana India e parte dell’Africa che ne fanno ipotizzare antichissime posizioni di contatto. In questo quadro di grandi movimenti, la Penisola Antartica non appare in continuità con la massa orientale, ma piuttosto come continuazione geologica delle sudamericane Ande ed è formata da rocce più recenti. All’ interno le condizioni estreme impediscono la vita e solo microrganismi estremofili sono capaci di sopravvivere, ma nelle regioni più profonde sono stati individuati solo due batteri per chilo di neve a fronte dei milioni che si trovano in pochi grammi di terreno nel resto del mondo, ma oltre venti milioni di anni or sono prima che i continenti andassero alla loro millenaria Deriva sembra che anche questo mondo era aperto alla vita come rivelano antichissimi resti fossili di piante e animali, giacimenti di carbone, petrolio e gas naturale rivenuti nel Mar di Ross.
Montagne, coste e piattaforme ghiacciate
Tra le montagne antartiche da nord la Sentinel Range dominata dai cinquemila metri del massiccio Vinson , verso il centro la catena Transantartica divide l’ ovest antartico dall’ est , dall’immenso altopiano glaciale ed inospitale il Dome C si erge per tremiladuecento metri e il Dome A per otre quattromila, nell’ isola Ross si trova il vulcano attivo Erebus di oltre tremilasettecento metri, mentre la catena Admiralty e i monti Ellsworth dominati dai quattromilanovecento metri del Mt.Minto , più interna e inaccessibile quella Gamburtsev. Al centro si stende un altipiano che si innalza per duemilacinquecento metri e fa dell’ ambiente antartico il più gelido e inospitale del mondo, per il clima dalla temperatura media di -50° che arriva a -90° nell’ inverno australe, l ‘aria fredda dell’interno provoca violenti venti gelidi detti catabatici che possono raggiungere 300 km all’ ora soffiando dal Polo verso il mare generando improvvise e terrificanti tempeste di neve alimentando gli imponenti ghiacciai che scivolano verso le coste, proseguendo nel mare galleggiando o scendendo sui fondali.
Dalle piattaforme ghiacciate costiere si separano periodicamente enormi iceberg piatti alcuni lunghi oltre cento chilometri, come il recente che si è staccato dall’ enorme piattaforma di Larsen nel luglio 2017 in una blocco ghiacciato considerato il più grande iceberg di tutti i tempi. La più vasta piattaforma è l’ enorme Barriera di Ross scoperta nel 1841 dall’ esploratore Clark Ross da cui prende nome come l’ omonimo Mare ove affaccia lunga seicentocinquanta chilometri. Lungo le coste le correnti marine vengono da est mentre la corrente nota come circumpolare da ovest, ma tutte con variabili date dai venti in superfice e dai rilievi sottomarini, con moti verticali che ricambiano le acque.
Flora e fauna antartica
Il mare antartico ha correnti che portano in superficie sali minerali ossigeno e anidride carbonica, un ambiente ricchissimo di Fitoplancton e abbondanza di Zooplancton, minuscoli crostacei Krill e del genere Euphausia nutrimento di vari pesci, nonché dei grandi cetacei Mysticeti del genere Balaenopteridae e le maestose Megaptera che si spingono a queste latitudini. La varietà di pesci inoltre nutrono uccelli marini, le orche che vi giungono e le foche qui diffuse nel genere Leptonychotes. Nelle regioni costiere e settentrionali la scarsa flora è limitata a Licheni endemici, le piante Bryophyta, alcune specie di Marchantiophyta adattate al clima come la Colobanthus e l’ erba Deschampsia. Nella penisola settentrionale e le isole si trovano s Albatros e gabbiani Skua diffusi nelle isole Kerguelen, specie di pinguini come l’ Antarticus e la specie Adeliae, nella penisole e le isole settentrionali piccole colonie diil Patagonicus diffuso nelle Falkland, le isole Sandwich australi e nell’ arcipelago della Georgia sud come la specie Papua , mentre tra i pinguini è divenuto quasi simbolo del continente il Forsteri noto come il grande ed elegante Imperatore
Attorno al continente
Partendo dalla penisola, formata dal territorio costiero di Palmer battezzato con il nome dell’ esploratore Nathaniel Palmer e la più settentrionale Graham Land , che protende nella parte orientale la piattaforma ghiacciata chiamata con il nome di Carl Larsen che vi giunse nel 1903 con la spedizione svedese assieme a Nordenskjöld, proseguendo sulla costa orientale si trova quella Filchner Ronne e da questa piattaforma la terra Coats esplorata dalla spedizione Scotia nel 1902, la Maud, continuando la Terra Enderby , la glaciale Amery , la più meridionale Wilkes chiamata come l’ americano Charles Wilkes che la raggiunse nel 1839, la Victoria, a sud ovest l’ immensa Barriera battezzata con il nome di Clark Ross che vi giunse nel 1840, risalendo per la costa occidentale per la Terra Byrd e quella di Ellsworth. Partendo invece dal mar di Ross e l’ omonima Barriera ghiacciata verso est si trova Mare che ha il nome di Roald Amundsen dalla sua celebre spedizione, quindi l’ altro Mare battezzato come l’ esploratore Bellingshausen e, oltre la punta più settentrionale della penisola Trinity , quello chiamato Weddell.
Viaggio in Antartide
Dal passaggio scoperto trovato nel XVI secolo da Francis Drake che ha dato nome a quel canale flagellato spesso da tempeste, si raggiungono le Falkland nella capitale Stanley da dove continuare nella più meridionale Sea Lions ove si trovano Falchi australi e uccelli Stercorari antartici, diverse specie di pinguini dalle numerose colonie che si alternano a quelle di otarie e dei grandi elefanti marini , a volta preda delle Orche che nuotano rasentando la costa e a volte si avvistano le balene . Proseguendo a sud est nella Georgia del Sud si trova l’ abbandonata stazione baleniera di Grytviken , lungo la costa settentrionale per Isles bay scoperta nel 1775 da James Cook con colonie di uccelli marini e pinguini da dove raggiungere Crescent Island , percorrendo il fiordo di Drygalski fino al capo Nattriss tra magnifici paesaggi, nella baia di Elsehul si trova una grande colonia di Albatross.
Sulla rotta meridionale si incrociano le Orcadi sud esplorate nel 1823 da James Weddell e sbarcando nella baia di Shingle Cove si raggiungono tra le più vaste colonie elefanti marini australi del genere Leonina, più a sud si attraversala convergenza da dove inizia l’ Oceano australe incontrando i primi iceberg nelle Shetland meridionali, nella più orientale Isola Deception sbarcando a Baily Head si trova una grande colonia di pinguini. Procedendo si trova l’ isola Elephant ove giunse Ernest Shackleton con la sua spedizione nell’ inverno del 1917 dopo in naufragio della nave Endurance lasciandovi gli uomini per partire nell’ avventurosa ricerca di soccorsi, così chiamata per le colonie di elefanti marini che convivono con le colonie di otarie antartiche, pinguini papua e del genere antarcticus. Navigando e sbarcando a sud si avvistano balene di vario genere, balenottere e le maestose megattere , balena australis , la nera Globicephala e la rara Hyperoodon , altri mammiferi acquatici come i delfini australi e quelli chiamati Berardius, la rara Focena dagli occhiali, le fameliche Orcinus meglio note come Orche .
Attraverso il Canale Neumayer per l’ arcipelago Palmer che si stende con decine di isole dalla più settentrionale Tower fino a quella di Anvers, oltre lo stretto che porta il nome dell’ esploratore belga Gerlache si giunge nella penisola antartica Penisola Antartica incrociando le isole Petermann dove si trovano tra le più grandi di pinguini Adelia e quelli Imperiali , scendendo ad est si trova il fiordo Spillane dall’altra parte ad ovest quello di Neny. Dalla base argentina nella penisola Trinity al largo della terra di Graham si può raggiungere la piccola isola Cuverville , ricca di fiordi dove è possibile avvistare le balene come sulla costa della baia Charlotte assieme a foche Hydrurga dette leopardo. Nell’ Isola Half Moon dove è l’ altra base argentina Càmara si trovano elefanti marini, varie specie di foche e di uccelli come gabbiani locali e sterne oltre ai oltre ai pinguini antartici.
Una terra estrema che racchiude un inestimabile tesoro naturale da proteggere e salvaguardare come ultimo mondo che attende d’ essere conosciuto, ma deve essere solo sfiorato per rimanere inviolato.